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Rivoluzione digitale

Il Veneto modello europeo di innovazione con gli “Innovation Lab”

Presentato a Bruxelles il progetto nato in Regione per rafforzare le competenze digitali dei cittadini attraverso sportelli fisici e virtuali

Il premio consegnato al Veneto per il progetto

Il premio consegnato al Veneto per il progetto

Il Veneto si afferma come esempio virtuoso in Unione europea nel campo della digitalizzazione grazie al progetto degli “Innovation Lab” e degli sportelli di facilitazione digitale, presentato a Bruxelles nel corso dell’evento «Innalzare le skills digitali: responsabilizzare i cittadini e migliorare i territori» presso la sede della Regione Veneto.

L’iniziativa, interamente ideata e realizzata in Veneto, ha preso avvio nel 2019 con finanziamenti regionali ed è stata successivamente rifinanziata attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Coinvolge 14 comuni del territorio e si traduce in una rete di sportelli fisici e virtuali che offrono ai cittadini assistenza e formazione per accrescere le proprie competenze digitali.

Lo scorso 28 aprile, il progetto si è anche classificato al primo posto nella categoria “Digitale per tutti” della prima edizione del Premio Nazionale per le Competenze Digitali realizzato in collaborazione con FormezPA.

«Si tratta di veri e propri punti di acculturazione digitale», ha spiegato Manola Tegon, project manager degli Innovation Lab e dei Centri di facilitazione digitale della Regione Veneto. «I cittadini possono ricevere aiuto per lo Spid, il funzionamento della carta d’identità elettronica e altre necessità digitali. Ogni centro coordina poi punti più piccoli e diffusi sul territorio, per garantire un accesso capillare ai servizi».

Luca De Pietro, direttore della strategia Ict e dell’agenda digitale della Regione Veneto, ha sottolineato la necessità di bilanciare l’attenzione riservata alla tecnologia con quella dedicata alle persone. «Quando si parla di digitalizzazione della pubblica amministrazione e delle imprese si mette molta enfasi sulla parte tecnologica e poca sul capitale umano. Le statistiche Ue ci dicono che l’Italia è terzultima in Europa per diffusione delle competenze digitali. Occasioni come questa ci consentono di mostrare come le regioni europee stiano lavorando per facilitare l’accesso al digitale, rendendo i cittadini più consapevoli e informati, anche su temi come l’intelligenza artificiale o la cybersicurezza».

Il progetto veneto si propone dunque come un modello replicabile a livello europeo, capace di favorire l’inclusione digitale, ridurre le disuguaglianze e promuovere una cittadinanza più informata e attiva nell’uso delle tecnologie.

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