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Protesta ambientalista

Un rombo nella notte e le Harley invadono le Dolomiti: il comitato per la salvaguardia ambientale scrive al Prefetto

Lettera di denuncia per l’evento “Italy 500 Miles”: migliaia di moto sui passi dolomitici tra rumore assordante e autorizzazioni contestate

La partenza del raduno

La partenza del raduno

«Le Dolomiti sono state assediate da un’invasione di motociclette Harley-Davidson nell’ambito della Italy 500 Miles, organizzata dall’Harley-Davidson Hog Chapter Parma». È la denuncia contenuta in una lettera aperta inviata al prefetto di Belluno e ai commissari di governo di Trento e Bolzano da Osvaldo Finazzer, presidente del Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici.

La manifestazione, le cui iscrizioni erano state chiuse per sold out il 25 marzo 2025, ha visto il transito di migliaia di motociclette nella notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno lungo un percorso di 500 miglia (805 chilometri) da completare in 24 ore. «Sui passi dolomitici – scrive Finazzer – sono transitate migliaia di moto con marmitte e musica al massimo volume. Un rumore assordante per tutta la notte. L’evento è stato autorizzato dalle Prefetture di Belluno, Trento e Bolzano in spregio alle norme sul contenimento dei rumori notturni e al rispetto dell’ambiente naturale».

Il Comitato accusa le istituzioni di considerare i passi dolomitici «terra di nessuno», difficili da controllare di giorno ma utilizzabili per eventi di massa che «creano scompiglio». Finazzer si chiede quale senso abbia «un evento del genere, che comporta il passaggio di migliaia di moto di notte in aree di elevato pregio naturalistico», definendolo turismo «rumoroso e di massa» che non favorisce la conoscenza e il rispetto della natura né un rapporto equilibrato con l’ambiente.

«Si tratta di un utilizzo usa e getta del territorio dolomitico – conclude la lettera – che dovrebbe essere disincentivato e che invece trova l’autorizzazione delle più alte autorità di governo sul territorio».

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