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04.07.2025 - 11:46
Foto di repertorio
Cambia il regolamento negli impianti natatori gestiti da MonteNuoto S.s.d. a r.l., e non è una semplice formalità: da martedì 1° luglio, i minori di 14 anni potranno entrare in piscina solo se accompagnati da un adulto, mentre per i ragazzi dai 14 anni in su sarà obbligatorio presentare un documento d’identità originale all’ingresso. Niente fotocopie, né foto su smartphone.
La decisione nasce da una crescente emergenza di ordine pubblico e sicurezza, dopo una serie di episodi preoccupanti registrati nelle scorse settimane all’interno delle piscine scoperte di Montebelluna e Valdobbiadene. A preoccupare la direzione sono stati episodi di bullismo, atti vandalici, sputi e tuffi a bomba eseguiti di proposito per disturbare altri bagnanti. In alcuni casi è stato necessario l’intervento dei Carabinieri, come avvenuto di recente a Valdobbiadene, dove cinque ragazzini tra gli 11 e i 13 anni sono stati allontanati dai militari dopo l’ennesimo episodio di disturbo e maleducazione.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Quando alcuni dei giovani coinvolti, richiamati dal personale della struttura, hanno dichiarato di non avere con sé alcun documento, rendendo impossibile identificarli. Da qui, l’incontro tra MonteNuoto, l’amministrazione comunale, i Carabinieri e la Polizia locale, che ha portato alla stretta attuale.
Non è la prima estate complicata per MonteNuoto. Nel 2024, il problema erano stati frequentatori non in regola con le norme igieniche, come persone che si tuffavano in acqua in biancheria intima o si rendevano protagoniste di furti negli spogliatoi. Situazioni che, grazie a controlli più rigidi, erano poi state contenute.
Se la sola esibizione del documento non dovesse bastare a garantire la serenità negli impianti, la società è pronta a rafforzare la sorveglianza con vigilanza privata.
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