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Bioenergia e futuro

Ministero e imprese a confronto sul futuro della bioenergia legnosa grazie a Veronafiere

Progetto Fuoco e Veronafiere protagonisti del primo incontro ufficiale a Roma: al centro il contributo strategico delle biomasse legnose alla transizione ecologica

Stand di Progetto Fuoco a Veronafiere

Stand di Progetto Fuoco a Veronafiere

Verona si conferma punto di riferimento nazionale e internazionale per la bioenergia legnosa. Per la prima volta, grazie all’iniziativa di Veronafiere e di Progetto Fuoco – il più importante evento mondiale dedicato agli apparecchi per il riscaldamento a biomassa – la filiera italiana legno-energia è stata ricevuta al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

L’incontro a Roma con il ministro Gilberto Pichetto Fratin segna una tappa storica nel dialogo tra istituzioni e imprese di un comparto che in Italia conta oltre 14.000 aziende, più di 72.000 addetti e un valore economico superiore ai 4 miliardi di euro. Al centro del confronto, la definizione di una strategia condivisa per valorizzare il contributo delle biomasse legnose alla transizione ecologica del Paese, con la richiesta di un quadro normativo stabile, coerente e incentivante.

Verona, attraverso Progetto Fuoco, ha promosso questo momento di ascolto istituzionale portando a Roma la voce di un settore strategico per la sicurezza energetica italiana. Attualmente 5 milioni di famiglie utilizzano biomassa legnosa per il riscaldamento, con oltre 8 milioni di apparecchi installati tra stufe, caminetti e caldaie. Le biomasse sono la seconda fonte di riscaldamento domestico dopo il metano, con una quota del 15%, e coprono il 65,7% della produzione di calore rinnovabile nel settore residenziale.

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha sottolineato il valore dell’incontro con il Ministro come «un momento significativo che conferma il ruolo di Verona e di Progetto Fuoco come piattaforma di dialogo tra imprese e istituzioni». Ha aggiunto che Progetto Fuoco «non è solo una fiera ma uno strumento concreto al servizio dell’innovazione e della transizione energetica», con l’appuntamento già fissato a Verona dal 25 al 28 febbraio 2026.

Il ministro Pichetto Fratin ha riconosciuto la filiera legno-energia come «un tassello importante della nostra sicurezza energetica». Ha invitato a valorizzare in modo sostenibile le biomasse legnose «per promuovere un’economia circolare e rafforzare la filiera foresta-legno italiana», evidenziando la necessità di un quadro normativo stabile che favorisca innovazione tecnologica e qualità ambientale.

Durante l’incontro, la direttrice generale di AIEL, Annalisa Paniz, ha proposto l’istituzione di un Tavolo Interministeriale Permanente per coordinare le politiche pubbliche su energia, industria e risorse forestali, superando la frammentazione attuale e armonizzando le strategie per la transizione ecologica. «Solo con una visione sistemica – ha affermato – potremo centrare gli obiettivi climatici europei, rafforzando la sicurezza energetica e la coesione sociale del Paese».

Domenico Brugnoni, presidente di AIEL, ha definito l’appuntamento «un segnale importante di ascolto istituzionale», ribadendo la necessità di strumenti normativi e incentivi stabili per accompagnare il settore nella transizione ecologica. Monica Pontarin, event manager di Progetto Fuoco, ha infine ricordato che l’incontro al Ministero «è stato un’opportunità strategica per mettere in evidenza l’importanza dell’innovazione tecnologica nel ridurre le emissioni e aumentare l’efficienza degli impianti». Ha rinnovato l’invito al Ministro a partecipare alla prossima edizione di Progetto Fuoco a Verona, confermando l’impegno della città scaligera a essere il cuore del dialogo tra imprese e istituzioni per lo sviluppo sostenibile della bioenergia legnosa in Italia.

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