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Studenti vicentini e scelta universitaria: pragmatismo e attenzione al futuro lavorativo

Le preferenze, le motivazioni e i criteri di selezione dei futuri laureati

Studenti vicentini e scelta universitaria: pragmatismo e attenzione al futuro lavorativo

Foto di repertorio

Oltre il 60% degli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di Vicenza ha intenzione di proseguire gli studi all’università, mostrando un approccio molto pragmatico e orientato agli sbocchi professionali. È questo uno degli aspetti principali che emerge dall’indagine condotta dalla Fondazione Studi Universitari di Vicenza, in collaborazione con Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza e Camera di Commercio, su un campione di 788 studenti, tra licei, istituti tecnici e professionali.

La ricerca, svolta a maggio con questionari anonimi online, evidenzia che il 60,1% dei giovani punta all’università, mentre l’1,3% intende iscriversi a corsi ITS; il 25,9% invece prevede di entrare direttamente nel mondo del lavoro. La propensione all’iscrizione universitaria è più marcata tra le ragazze (71,6%) e tra gli studenti dei licei (91,8%).

Quanto alla scelta della città universitaria, Padova guida con il 43,4% delle preferenze, seguita da Verona (17,9%) e Vicenza (11,6%). I corsi più ambiti sono quelli in Economia (23,3%), seguiti da quelli sanitari (9,2%), sociali e comunicazione (8,2%) e Ingegneria (8%). È interessante notare il basso interesse verso le discipline letterarie-umanistiche (3,4%) e per le materie STEM in generale.

La decisione degli studenti si basa prevalentemente su fonti dirette come open day e iniziative di orientamento (38,7%) e sul confronto con familiari e amici (36,2%). Notevole è però la percentuale (31,3%) di chi decide in completa autonomia, probabilmente guidato da obiettivi personali ben definiti.

Gli elementi che più influenzano la scelta del corso di laurea sono le prospettive occupazionali (69,7%), seguite dalla qualità della vita universitaria (42,1%) e dalla vicinanza a casa (37,5%). Altri fattori rilevanti sono la possibilità di esperienze all’estero, i costi, e la qualità dell’insegnamento. In fondo alla lista, meno determinanti risultano la reputazione dell’ateneo e l’esame d’ingresso.

Per quanto riguarda l’ateneo vicentino, il 27% degli studenti ha valutato di iscriversi a corsi con sede a Vicenza, mentre il 59,8% ha escluso questa opzione poiché i propri interessi si indirizzano altrove. Tra coloro che considerano Vicenza, prevalgono i corsi di Economia dell’Università di Verona (72%), Ingegneria di Padova (23,3%) e Design dello IUAV di Venezia (4,3%).

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