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Manifattura trevigiana, segni di ripresa nel 2025 ma il contesto resta fragile

Produzione e fatturato in crescita rispetto a fine 2024

Manifattura trevigiana, segni di ripresa nel 2025 ma il contesto resta fragile

Immagine di repertorio

Dopo un 2024 chiuso in flessione, il settore manifatturiero della Marca apre il 2025 con timidi segnali di ripresa. È quanto emerge dall’indagine congiunturale di Unioncamere Veneto, che evidenzia un aumento del +2,1% della produzione e del +2,5% del fatturato nel primo trimestre dell’anno, rispetto agli ultimi tre mesi del 2024. Un miglioramento che, seppur ancora contenuto, infonde fiducia in un comparto che continua a muoversi in un contesto economico incerto e appesantito da fattori esterni come dazi, caro materie prime e instabilità geopolitiche.

Sul piano annuo, però, il confronto con il primo trimestre del 2024 mostra ancora un bilancio negativo: la produzione cala del -4,4% e il fatturato del -4,3%, a conferma delle difficoltà accumulate lo scorso anno. Positivi gli ordini esteri, in crescita del +3,2% rispetto all’ultimo trimestre 2024, ma ancora in lieve calo su base annua (-1,0%), mentre restano stabili quelli interni. In lieve diminuzione anche i giorni di produzione garantiti, che scendono da 55,6 a 53,7.

Il presidente della CNA territoriale di Treviso, Gianpaolo Stocco, sottolinea come il comparto locale mostri una discreta capacità di tenuta, soprattutto grazie all’apporto del tessuto artigiano e delle piccole e medie imprese. Tuttavia, avverte che per consolidare la ripartenza è fondamentale creare un contesto più stabile, riducendo la pressione fiscale e semplificando le procedure burocratiche.

Stocco ribadisce inoltre la necessità di agevolare la nascita di Reti d’Impresa, strumenti indispensabili per consentire alle piccole realtà manifatturiere di affrontare in modo competitivo temi sempre più complessi, come l’innovazione tecnologica e la certificazione dei prodotti. “Le PMI sono spesso le più dinamiche e innovative – spiega –, ma non possono reggere da sole sfide strutturali che richiedono una massa critica e una visione condivisa”.

Nel Trevigiano operano attualmente 9.142 imprese manifatturiere (dato aggiornato al terzo trimestre 2025), un patrimonio produttivo che, secondo CNA, merita maggiore attenzione e supporto da parte delle istituzioni. L’appello è chiaro: investire nella flessibilità delle piccole imprese significa tutelare un comparto strategico, che ancora oggi rappresenta una delle colonne portanti dell’economia veneta.

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