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Archeologia digitale

A Montegrotto Terme debutta l’app che trasforma i cittadini in sentinelle del patrimonio

Domenica 13 luglio, in occasione di un Demo Day, residenti e turisti potranno testare per la prima volta ArcheoAlert: un’app che consente di segnalare guasti e criticità nei siti archeologici tramite smartphone

L'area archeologica di Montegrotto di sera

L'area archeologica di Montegrotto di sera

Domenica 13 luglio Montegrotto Terme diventa un laboratorio a cielo aperto per la tutela del patrimonio archeologico. A partire dalle 9.15, cittadini e visitatori potranno partecipare al Demo Day del progetto MAGA – acronimo di MAnutenzione e Gestione per la tutela del patrimonio Archeologico – e sperimentare ArcheoAlert, una nuova app che consente di segnalare in tempo reale problemi, guasti o degrado nei siti archeologici, direttamente dal proprio smartphone.

Il punto di ritrovo sarà Piazza Primo Maggio, da cui i partecipanti si muoveranno verso le aree archeologiche di via Scavi, accompagnati da una visita guidata dell’associazione Lapis. L’esperienza sarà arricchita da una colazione gratuita presso l’area archeologica e coinciderà con lo svolgimento del mercatino dell’antiquariato e dell’usato, grazie alla collaborazione con la società Moshaka.

L’iniziativa nasce da una sinergia tra Comune di Montegrotto Terme, Università Federico II di Napoli, il distretto tecnologico STRESS e l’azienda ETT. L’obiettivo è ambizioso: coinvolgere direttamente la cittadinanza nella cura e nella conservazione del patrimonio archeologico, adottando un modello di tutela partecipata basato sul crowdsourcing.

«Siamo orgogliosi di ospitare questa sperimentazione che coniuga innovazione tecnologica e valorizzazione dei beni culturali», ha dichiarato il sindaco Riccardo Mortandello. «Con ArcheoAlert ogni cittadino può diventare parte attiva nella salvaguardia del nostro patrimonio storico».

Dello stesso avviso l’assessore alla Cultura, Pier Luigi Sponton: «Consegnare ai cittadini uno strumento digitale per la cura del patrimonio significa responsabilizzarli e farli sentire parte di una comunità consapevole del proprio valore storico e culturale».

Per Luca Fanton, assessore alla Programmazione Urbanistica, il progetto MAGA «è un esempio concreto di come pianificazione e tecnologia possano dialogare per costruire modelli di gestione replicabili e sostenibili».

ArcheoAlert, già disponibile su Google Play e Apple Store, si inserisce in un quadro più ampio di digitalizzazione dei beni culturali, volto a estendere su scala nazionale un modello innovativo di gestione condivisa. La partecipazione all’evento è gratuita, ma i posti sono limitati: è consigliata la prenotazione. I partecipanti dovranno portare con sé il proprio smartphone per scaricare e testare l’app.

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