Scopri tutti gli eventi
Economia e sviluppo
10.07.2025 - 11:50
Carlo Scabin, vicepresidente di Confindustria Veneto Est
Ospite di “Buongiorno Veneto” su Radio Veneto24, Carlo Scabin, vicepresidente di Confindustria Veneto Est con delega al territorio di Rovigo, ha lanciato un appello netto e articolato per il rilancio del Polesine e dell’area orientale del Veneto. Infrastrutture strategiche, Zona Logistica Semplificata e credito alle imprese: queste le priorità indicate per trasformare potenzialità in sviluppo concreto.
Scabin ha sottolineato come le infrastrutture rappresentino la vera chiave di volta per l’economia locale. Due progetti in particolare sono per lui «indispensabili»: la Romea commerciale e la Nogara Mare. «Sono opere cruciali per il nostro sistema industriale, sociale e turistico – ha dichiarato –. Abbiamo risorse naturali e un parco di grande valore, ma senza collegamenti adeguati non possiamo attrarre investimenti né nuove attività imprenditoriali».
Il completamento di queste infrastrutture, insieme alla Transpolesana, costituirebbe un anello strategico tra Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia, favorendo l’intermodalità e potenziando la competitività del territorio.
Ampio spazio nell’intervista è stato dedicato alla Zona Logistica Semplificata (ZLS), che Scabin considera «un’occasione di svolta» per Rovigo e il suo hinterland. Ha spiegato che sono già in fase di avvio due progetti industriali importanti e ha chiesto un impegno chiaro da parte di Regione e Governo per garantire almeno 200 milioni di euro all’anno. «Il fattore tempo è determinante – ha avvertito –. Senza risorse dedicate si dovrà attingere a fondi inutilizzati del PNRR o della coesione».
Secondo stime citate dal vicepresidente di Confindustria Veneto Est, la ZLS potrebbe generare 177.000 nuove unità produttive, far crescere l’export fino al 140% e attivare oltre due miliardi di euro di investimenti.
Scabin ha anche voluto valorizzare le eccellenze produttive polesane, a partire dal distretto ittico, definito «un’eccellenza europea» ma oggi sotto pressione per problemi come il granchio blu. «Non possiamo disperdere un patrimonio che ha effetti occupazionali e sociali enormi», ha detto. Ha poi elogiato il distretto della giostra: «Una realtà che compete a livello globale e merita maggiore visibilità internazionale».
Sul fronte dei numeri economici, Scabin ha evidenziato come il primo trimestre 2025 mostri 1,5 miliardi di euro di export (-0,1%, in linea col resto del Veneto) e un saldo occupazionale positivo (+730 posti di lavoro netti). Tuttavia, ha messo in guardia sulla necessità di reperire figure professionali adeguate e dotate di visione strategica.
Infine, un appello sul tema credito: «Va garantito almeno su base triennale. I progetti hanno bisogno di certezze e regole chiare. È il momento che tutti facciano la propria parte per sostenere un territorio che ha potenzialità enormi ma non può più permettersi di restare indietro».
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516