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Tutela ambientale
15.07.2025 - 14:44
La riserva MAB
La Regione Veneto ha ufficializzato la propria adesione alla candidatura per l’ampliamento della Riserva della Biosfera Mab Unesco “Po Grande”, sancita con deliberazione della Giunta regionale. L’annuncio arriva dall’assessore alla Cultura e ai Parchi, Cristiano Corazzari, che sottolinea come questa scelta rappresenti “un’opportunità concreta per coniugare tutela ambientale, sviluppo sostenibile e identità locale”.
L’iniziativa mira a estendere i confini della Riserva Mab Unesco del “Po Grande”, riconosciuta dal 2019 e attualmente distribuita su 2866 chilometri quadrati, includendo 83 comuni tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. La proposta di ampliamento, condivisa dalle tre Regioni, intende integrare nuovi territori rivieraschi delle province di Pavia, Ferrara e Rovigo, creando un corridoio ecologico che colleghi idealmente le Riserve della Biosfera “Ticino Val Grande Verbano” e “Delta del Po”.
Nel Veneto saranno otto i comuni della provincia di Rovigo che entreranno a far parte della nuova perimetrazione: Canaro, Crespino, Gaiba, Guarda Veneta, Occhiobello, Polesella, Stienta e Villanova Marchesana, aggiungendosi a quelli già inclusi (Bergantino, Calto, Castelnovo Bariano, Castelmassa, Ficarolo, Merlara e Salara). “Questi territori – evidenzia Corazzari – sono fortemente legati alla storia e alla cultura del fiume e possiedono valori ambientali e paesaggistici pienamente coerenti con i principi ispiratori del programma MAB”.
L’assessore ha inoltre rimarcato la volontà della Regione di partecipare attivamente a un processo di governance condivisa e lungimirante del patrimonio ambientale, valorizzando il Po come “corridoio verde” europeo e promuovendo una gestione integrata non solo ambientale ma anche culturale e socio-economica.
La partecipazione del Veneto al progetto si inserisce in una strategia più ampia che comprende altri interventi come il Progetto Life NatConnect 2030, mirato agli obiettivi delle Direttive Habitat e Uccelli e al miglioramento della governance di Rete Natura 2000, il Piano di vivificazione delle lagune del Delta del Po, la Strategia regionale per il contrasto alle specie invasive 2022-2026 e il Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta.
L’ampliamento della Riserva “Po Grande”, ha concluso Corazzari, rappresenta dunque un’occasione per rafforzare la collaborazione tra istituzioni, comunità locali e stakeholder, puntando su progetti di area vasta che rilancino il fiume come risorsa identitaria, ambientale e socio-economica di primaria importanza.
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