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Sanità e welfare

Tre richieste sindacali al Veneto prima del voto regionale: esenzione ticket, legge caregiver e copertura impegnative

La Fnp Cisl Veneto sprona la Regione: "Niente alibi tra campagna elettorale e pausa estiva, la Giunta e il Consiglio possono ancora approvare misure cruciali per anziani e famiglie"

Tina Cupani, Fnp Cisl

Tina Cupani, Fnp Cisl

Con le elezioni regionali del Veneto che si terranno entro la fine di novembre, la Federazione Nazionale Pensionati (Fnp) della Cisl lancia un appello alla Giunta e al Consiglio: non fermatevi ora, non usate la campagna elettorale e la pausa estiva come alibi per rinviare interventi urgenti in ambito sociosanitario. Tre sono le priorità indicate dal sindacato: introdurre una nuova esenzione regionale dal ticket sanitario per i redditi familiari fino a 40mila euro, approvare finalmente una legge regionale sui caregiver familiari e garantire che le impegnative di residenzialità coprano il 100% dei posti accreditati nei Centri Servizi Anziani.

«Non sono solo priorità per i pensionati che rappresentiamo», spiega Tina Cupani, segretaria generale Fnp Veneto, «sono obiettivi concreti e realizzabili, basta la volontà politica. Se non si affrontano prima della scadenza del mandato, si dovrà ricominciare da zero nella prossima legislatura. E a chi potremo imputare poi i ritardi, a scapito della salute di migliaia di cittadini fragili e dei loro familiari che li assistono?».

Ticket sanitario: soglia ferma al 1998
Tra le criticità più urgenti, la perdita dell’esenzione dal ticket per reddito familiare, acuita dall’entrata in vigore del nuovo nomenclatore regionale a metà giugno. Molti pensionati hanno visto aumentare il costo di visite specialistiche e indagini radiologiche di 6-7 euro, con il rischio di rinunciare alle cure. «Il tetto reddituale per l’esenzione – 36.151,98 euro lordi – è fermo al 1998. La rivalutazione delle pensioni spinge sempre più famiglie oltre quel limite, pur restando in condizioni modeste», denuncia la Fnp. La proposta è semplice: seguire l’esempio di Lombardia e Provincia di Bolzano, introducendo a livello regionale un’esenzione aggiuntiva fino a 40mila euro.

Caregiver familiari: «Gli invisibili del welfare»
La Fnp sollecita inoltre l’approvazione della legge regionale sui caregiver familiari, definendoli «gli invisibili del welfare». Il sindacato ricorda i dati delle proprie ricerche: l’82% dei caregiver si sente abbandonato dalle istituzioni, per il 57% è peggiorata la salute mentale, per il 45% quella fisica. Esistono già 13 regioni italiane dotate di una normativa sul tema. In Veneto due proposte di legge, una del PD e una della Lega, sono depositate in Consiglio: la V Commissione ha l’occasione di arrivare a un testo condiviso che riconosca diritti, doveri e sostegni economici più trasparenti per chi assiste un familiare non autosufficiente o disabile. Secondo i dati Fnp, parliamo di oltre 295mila famiglie venete solo per quanto riguarda gli anziani.

Impegnative di residenzialità: verso la copertura totale
Infine, la questione delle impegnative di residenzialità nei Centri Servizi Anziani. Su oltre 36mila posti letto disponibili in Veneto, solo l’85,9% è oggi coperto dall’impegnativa, lasciando più di un ospite su dieci a pagare interamente la retta, già cresciuta negli ultimi anni. Secondo uno studio congiunto di Fnp, Spi e Uilp, le rette medie sono arrivate a 1.919 euro mensili per chi ha l’impegnativa e 2.730 euro per chi non ce l’ha. «L’accreditamento deve andare di pari passo con la copertura integrale delle impegnative», afferma la Fnp, chiedendo inoltre di introdurre un calcolo della quota a carico dell’ospite basato sulla reale situazione economica e patrimoniale.

La Fnp Veneto conclude chiedendo risposte rapide e concrete: «Non possiamo permettere che a novembre si arrivi a votare lasciando indietro le fragilità più gravi della nostra comunità».

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