Scopri tutti gli eventi
Vertenza industriale
15.07.2025 - 16:30
La sede di SuperJet International
La vertenza SuperJet International torna al centro del dibattito politico e sindacale veneziano. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Venezia hanno inviato una lettera aperta al presidente della Regione Luca Zaia, al sindaco metropolitano Luigi Brugnaro e a tutti i parlamentari veneti per sollecitare un intervento urgente a tutela dell’azienda aerospaziale di Tessera, definita «un’eccellenza industriale» e oggi in gravissima difficoltà.
I sindacati denunciano come la crisi della società, controllata al 90% da capitale russo e al 10% da Leonardo, non sia un semplice problema di calo produttivo ma il risultato delle sanzioni imposte alla Federazione Russa dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. A partire dal 2022, infatti, le attività dell’azienda sono state congelate e le quote della parte russa affidate al Demanio, bloccando di fatto ogni prospettiva di rilancio.
Per tenere alta l’attenzione e chiedere soluzioni concrete, le sigle metalmeccaniche organizzano un presidio con assemblea pubblica giovedì 17 luglio alle 9.30 davanti ai cancelli di Leonardo a Tessera. È previsto anche un volantinaggio alle 7.30. «L’iniziativa – spiegano – vuole coinvolgere tutte le istituzioni locali, le forze politiche e i parlamentari eletti in Veneto: serve il massimo sostegno per salvaguardare occupazione e competenze strategiche».
Nella lettera si ricorda che SuperJet International occupa circa 110 lavoratrici e lavoratori altamente specializzati, operativi dal 2006. «Nonostante le criticità – sottolineano Fim, Fiom e Uilm – c’era la possibilità di rilancio grazie a un progetto industriale di un fondo degli Emirati Arabi, MarkAB Capital, che avrebbe portato investimenti e crescita occupazionale. Quel progetto è stato però bocciato dal Comitato di Sicurezza Finanziaria presso il Mef, lasciando l’azienda in un pericoloso stallo».
Le organizzazioni sindacali avvertono che senza un intervento risolutivo si rischia di perdere altre decine di posti di lavoro qualificato e di chiudere una realtà strategica per l’intero Paese «non per problemi di mercato o di competitività, ma per motivi geopolitici». Per questo chiedono di unire le forze: «È necessario uno sforzo comune di istituzioni, parti sociali, Leonardo e politica locale e nazionale per mantenere vivo un presidio industriale fondamentale per il Veneto e l’Italia. Questa situazione è inaccettabile».
L’iniziativa del 17 luglio sarà anche l’occasione per rilanciare la richiesta di un incontro urgente al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516