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Belluno accoglie con favore la deroga regionale per salvare il Centro Antiviolenza

La Consigliera di Parità Flavia Monego e la consigliera provinciale Matilde Vieceli sottolineano l’importanza di garantire continuità al servizio contro la violenza di genere

La locandina della Regione contro le violenze di genere

La locandina della Regione contro le violenze di genere

Un doppio plauso dalla Provincia di Belluno alla decisione della Regione Veneto che concede una deroga capace di salvaguardare l’attività dei centri antiviolenza, in particolare quello di Belluno gestito dall’associazione “Belluno Donna”.

Da Palazzo Piloni arrivano le parole della Consigliera di Parità Flavia Monego, che ricorda il percorso iniziato già nel 2023 per affrontare le criticità nate dall’Intesa Stato-Regioni del settembre 2022, che richiedeva ai centri una reperibilità 24 ore su 24 impossibile da garantire con le risorse disponibili. «Quando la presidente di Belluno Donna, Anna Cubattoli, lanciò l’allarme con una lettera – spiega Monego – ci attivammo immediatamente. La nostra richiesta all’assessora regionale fu firmata da tutti i 60 Comuni della provincia e culminò in un incontro a Cortina col presidente Padrin e l’assessora Lanzarin. Da lì arrivò la prima proroga di 18 mesi, ora in scadenza».

In questi due anni, Monego e la Provincia hanno mantenuto un costante monitoraggio, collaborando con la Regione per garantire la continuità del servizio. «L’unico centro antiviolenza del territorio deve poter lavorare senza incertezze – insiste Monego –. I numeri raccontano un fenomeno grave: solo quest’anno ho seguito 13 casi come Consigliera di Parità, di cui alcuni legati proprio alla violenza. Nel 2024 erano stati 12».

Soddisfazione anche da parte di Matilde Vieceli, consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità, che ricorda l’approvazione unanime in consiglio provinciale, nell’aprile 2025, di una mozione a sostegno del centro. «Quella mozione – spiega Vieceli – è stata l’ultima di una serie di azioni partite già nel 2023, portate avanti anche grazie al lavoro di squadra con la Consigliera di Parità. Le istituzioni devono essere in prima linea contro qualsiasi forma di violenza e per la piena parità».

Vieceli sottolinea anche la portata della decisione regionale: «Abbiamo accolto con favore le parole dell’assessora Lanzarin, che ha annunciato che i 25 centri antiviolenza del Veneto non subiranno tagli. È una dichiarazione importante, che aspettavamo da tempo e che abbiamo sollecitato con la nostra mozione. Tuttavia – avverte – non possiamo ancora considerarla una garanzia definitiva».

Le due consigliere confermano infine che la Provincia continuerà a vigilare sulla questione e a interfacciarsi con la Regione affinché la deroga venga formalizzata al più presto, garantendo così la continuità di un presidio essenziale nella lotta contro la violenza di genere.

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