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Degrado urbano

Montegrotto Terme vara un'ordinanza straordinaria per fermare le occupazioni all’ex Hotel Imperial

Un piano in tre fasi per bonificare e blindare lo stabile simbolo del degrado, nato da un’alleanza senza precedenti tra Comune, forze dell’ordine e proprietà

L'ex hotel Imperia

L'ex hotel Imperia

Montegrotto Terme dichiara guerra alle occupazioni abusive con un’ordinanza speciale destinata a segnare una svolta: il sindaco Riccardo Mortandello ha firmato il provvedimento che punta a mettere la parola fine al degrado dell’ex Hotel Imperial di via San Pio X, divenuto negli anni rifugio di senzatetto e soggetti dediti ad attività illecite.

L’ordinanza non è un atto di ordinaria amministrazione ma il frutto di un’inedita collaborazione tra Comune, Polizia Locale, Carabinieri della Compagnia di Abano Terme e la proprietà dell’immobile. L’ex albergo, un tempo fiore all’occhiello del turismo termale, è oggi una ferita aperta nel cuore verde dei Colli Euganei, tra via dei Colli, via San Pio X e via della Croce Rossa, con malerbe infestanti, strutture fatiscenti e continue segnalazioni di presenze sospette alle forze dell’ordine.

Solo nel 2025 si sono già registrati due episodi clamorosi: il 18 marzo un controllo congiunto di Carabinieri e Polizia Locale ha svelato condizioni igienico-sanitarie drammatiche e la presenza di un dormitorio abusivo. Il 10 luglio un nuovo blitz ha portato alla denuncia di alcune persone sorprese all’interno con l’accusa di rapina.

Dopo l’ultimo intervento è scattata la svolta: l’11 luglio in Municipio si è tenuta una riunione tecnica con sindaco, forze dell’ordine e proprietà per definire un cronoprogramma di lavori che durerà circa dieci settimane.

La prima fase, dal 28 luglio all’8 agosto, prevede la bonifica dell’area esterna con il taglio di erba e arbusti e lo svuotamento dell’acqua stagnante nei locali scantinati e nelle piscine, per eliminare rischi sanitari come la proliferazione di zanzare.

Dal 25 agosto al 19 settembre, si entrerà nel vivo della messa in sicurezza: saranno realizzate tamponature in muratura ai due vani scala interni e smontata parte della scala antincendio esterna per impedire l’accesso ai piani superiori.

Infine, dal 19 settembre al 5 ottobre, via alla rimozione completa di infissi, arredi e materiali amovibili dal piano terra, per togliere ogni attrattiva ai potenziali occupanti. Ogni fase sarà documentata fotograficamente e verificata con sopralluoghi congiunti di Carabinieri e Polizia Locale.

L’ordinanza impone anche misure immediate: la proprietà deve proteggere gli accessi, prevenire crolli, garantire pulizia e disinfestazione.

«Emerge chiaramente – afferma il sindaco Mortandello – che c’è una fascia di persone disperate che non sanno dove andare a dormire. Il Governo ci lascia il problema ma non le risorse per gestirlo. È ora di riflettere sulle priorità per la sicurezza: meglio spendere miliardi per un centro di detenzione in Albania o dare fondi ai Comuni per affrontare questi problemi sul territorio?».

L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è restituire dignità e sicurezza a un’area strategica, liberandola da un degrado che minaccia la vocazione turistica della città.

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