Scopri tutti gli eventi
Controllo del vicinato
17.07.2025 - 11:00
Foto di repertorio
Aumentano i cittadini veronesi che scelgono di impegnarsi in prima persona per il proprio quartiere: sono 400 le persone attualmente coinvolte nei gruppi di Controllo di Vicinato, distribuite in 23 aree della città. Un numero in costante crescita che testimonia la voglia di partecipazione attiva e di collaborazione con le istituzioni per contrastare degrado, inciviltà e microcriminalità.
Nato come strumento di prevenzione e sorveglianza civica, il progetto – coordinato dalla Polizia Locale di Verona – non prevede ronde o interventi diretti, ma si basa sulla presenza attenta e quotidiana dei cittadini nei luoghi in cui vivono o lavorano. Osservazioni, segnalazioni puntuali e un dialogo diretto con le autorità costituiscono il cuore del sistema, che mira a rafforzare la sicurezza percepita e reale.
“Il Controllo di Vicinato non è solo un progetto che funziona, ma un laboratorio di cittadinanza attiva – spiega l’assessora alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi –. È lo sguardo di chi vive un quartiere ogni giorno e che vuole prendersene cura con responsabilità e spirito comunitario. È uno strumento dinamico, fatto di persone, e su questo vogliamo continuare a investire”.
Dal 1° luglio 2025, i gruppi attivi – o in fase di avvio – hanno partecipato a sei giornate di formazione per i coordinatori e a nove serate informative in tutte le circoscrizioni, con oltre 1.000 partecipanti complessivi. Un risultato che ha superato le aspettative iniziali e che ha portato a ipotizzare un incontro pubblico cittadino aperto a tutti gli aderenti e a chi è interessato, per condividere esperienze e rafforzare la rete.
Nel concreto, i partecipanti ricevono formazione specifica e utilizzano strumenti digitali, come gruppi WhatsApp, per comunicare segnalazioni che vengono inoltrate in modo strutturato e anonimo alla Polizia Municipale, ad Amia (per i disservizi ambientali) o alla piattaforma YouPol (per situazioni legate alla sicurezza).
Al 30 aprile 2025, i gruppi avevano già inviato 1.448 richieste di intervento alla Polizia Locale:
1.131 gestite ed evase
294 ancora in fase di istruttoria
23 non eseguibili o non di competenza
Per snellire il lavoro degli uffici, è in fase di sviluppo un gestionale digitale per tracciare e indirizzare in modo automatico le segnalazioni agli enti competenti, sotto il controllo della Polizia Locale.
Il profilo dei partecipanti è eterogeneo: giovani, adulti, pensionati, residenti e commercianti. Tutti accomunati dalla volontà di contribuire alla vivibilità della propria zona, osservando con attenzione ciò che accade quotidianamente. Ogni gruppo è coordinato da un referente che funge da punto di contatto tra cittadini e autorità, con il compito di filtrare e inoltrare le segnalazioni in modo efficace e responsabile.
Le circoscrizioni coinvolte coprono ampie zone della città, tra cui:
Città Antica, Borgo Trento, San Zeno, Avesa, Veronetta, San Massimo, Golosine, Borgo Roma, fino a Santa Maria in Stelle e Quinto-Poiano, solo per citarne alcune.
“Il nostro obiettivo – conclude l’assessora Zivelonghi – è estendere questa rete virtuosa a tutti i quartieri, specie quelli più popolosi. La sicurezza urbana non si costruisce da soli, ma insieme: cittadini, istituzioni e territorio uniti per una Verona più vivibile e coesa”.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516