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17.07.2025 - 12:22
Foto di repertorio
Piccoli gesti quotidiani, che sembrano innocui, possono trasformarsi in trappole per il portafoglio quando si parla di consumi energetici. Ecco allora le sei abitudini più comuni e più dispendiose che fanno lievitare le bollette di casa. E la buona notizia? Correggerle è semplice e spesso non costa nulla.
Se in casa usi ancora lampadine alogene o a incandescenza, sappi che stai sprecando fino al 90% dell’energia consumata. Queste luci, infatti, trasformano solo il 5-10% dell'elettricità in luce, disperdendo il resto in calore. La soluzione è a portata di mano: sostituirle con lampadine a LED, più efficienti e longeve, può tagliare drasticamente i consumi. Un’ulteriore miglioria? L’uso di lampade dimmerabili, che regolano l’intensità luminosa e si adattano all’ambiente e al momento della giornata.
Il 90% del consumo energetico di una lavatrice serve a riscaldare l’acqua. Lavare a 30 °C anziché a 40 °C può far risparmiare fino al 30% di energia, senza sacrificare la pulizia: i detersivi di ultima generazione funzionano perfettamente anche a basse temperature. Quindi, prima di cambiare elettrodomestico, prova a cambiare abitudini.
Sì, la lavastoviglie può far risparmiare acqua, ma solo se usata correttamente. Usarla mezzo vuota o sempre in modalità intensiva è uno spreco inutile. I test parlano chiaro: un ciclo ecologico consuma fino al 73% in meno di energia rispetto a uno standard. Inoltre, saltare l’asciugatura artificiale e aprire lo sportello a fine lavaggio è un trucco efficace e gratuito.
Il vecchio televisore al plasma potrebbe essere un pozzo senza fondo. A parità di dimensioni, consuma fino a cinque volte più energia di un moderno TV LED. E anche quando è spento (ma in modalità standby), continua a consumare. Il consiglio? Staccare del tutto la spina o usare ciabatte con interruttore, per bloccare il consumo passivo.
Compensare spifferi e muri freddi con riscaldatori elettrici portatili può sembrare una soluzione veloce, ma ha un costo altissimo: fino a 2 kW all’ora. Meglio puntare su coperte elettriche, che consumano molto meno, o su pannelli a infrarossi, che riscaldano direttamente le persone e gli oggetti, non l’aria.
Un boiler elettrico che lavora tutto il giorno per mantenere calda l’acqua è una delle principali fonti di spreco invisibile. Una valida alternativa è lo scaldacqua a pompa di calore, che consuma il 70% in meno. Per chi vuole andare oltre, il solare termico in estate copre quasi tutto il fabbisogno gratuitamente. Anche un semplice timer può fare la differenza, evitando che la caldaia lavori inutilmente durante le ore di assenza o di notte.
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