A Tavo di Vigodarzere 210 cittadini chiedono un percorso ciclopedonale sicuro
Una petizione consegnata al Comune sollecita la realizzazione di un collegamento protetto tra i principali punti della frazione per garantire sicurezza a pedoni e ciclisti
Cresce la mobilitazione dei residenti di Tavo per migliorare la sicurezza degli spostamenti a piedi e in bicicletta all’interno della frazione. Una petizione firmata da 210 cittadini è stata formalmente protocollata presso il Comune, rivolta al Sindaco, alla Giunta e all’intero Consiglio comunale, con la richiesta chiara e urgente di realizzare un percorso ciclopedonale “sicuro” che colleghi via Chiesa, via Villabozza, via Cimitero e via Donazzan.
La necessità, spiegano i firmatari, nasce dalla frequente presenza di pedoni, in particolare anziani, che si muovono ogni giorno per raggiungere luoghi chiave come la farmacia comunale, la chiesa, la scuola materna e il cimitero. Molti si spostano a piedi, in bicicletta o con ausili per la mobilità, e denunciano il rischio crescente legato all’intensificarsi del traffico soprattutto sulla via Villabozza, arteria provinciale sempre più trafficata e pericolosa.
“Abbiamo raccolto le firme in pochi giorni – racconta uno degli organizzatori – e la partecipazione è stata ampia perché la sicurezza per i pedoni e i ciclisti è una priorità condivisa da tutta la comunità”.
Il nuovo percorso ciclopedonale non solo migliorerebbe la tutela della mobilità lenta ma favorirebbe anche lo sviluppo della frazione, sempre più popolosa, offrendo un collegamento sicuro con la pista ciclabile che da Vigodarzere porta a Curtarolo e, da lì, verso altre località come Saletto, Limena e Santa Maria di Non. Un ampliamento della rete che potrebbe incrementare la qualità della vita e la connettività del territorio.
Ora la palla passa all’Amministrazione comunale, chiamata a valutare la richiesta e ad inserire l’intervento nel piano degli investimenti a breve o medio termine. La speranza dei cittadini è che l’istanza raccolta con così tanto consenso venga ascoltata e tradotta in un progetto concreto, per mettere finalmente in sicurezza chi ogni giorno cammina o pedala nel cuore di Tavo.
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