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Chioggia, rincari gonfiati sui social: il Presidente del C.S.A. Casson smentisce con i numeri

Antonio Serraino chiarisce: “Nessuna stangata alle famiglie, ma un adeguamento per mantenere la qualità dei servizi”

Chioggia, rincari gonfiati sui social: il Presidente del C.S.A. Casson smentisce con i numeri

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Nessun maxi rincaro da oltre 2.000 euro l’anno a famiglia. A mettere un punto fermo sulla polemica social scoppiata negli ultimi giorni è Antonio Serraino, presidente del Centro Servizi Anziani Casson, che interviene pubblicamente per smentire le cifre circolate online, definite senza mezzi termini “una notizia falsa”.

La polemica è nata da alcuni post pubblicati sui social in cui si accusa il CdA del centro di aver deliberato un aumento esorbitante delle rette per i servizi, quantificato in 182 euro al mese. Secondo Serraino, basta fare un semplice calcolo per smontare la narrazione: “Dal 1° giugno 2025 – spiega – la retta per i servizi residenziali è aumentata di un solo euro al giorno. Le tariffe dei centri diurni sono rimaste invariate, mentre il costo del trasporto è addirittura sceso da 6 a 5 euro”.

Una decisione, quella dell’aumento simbolico, che tutto il consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità nella seduta del 15 aprile. Il motivo? “Garantire la qualità dei servizi offerti e rispettare i vincoli di bilancio imposti dalla Regione Veneto”, precisa il Presidente.

“Capisco che anche un piccolo aumento possa pesare – aggiunge Serraino – ma tutti noi vediamo quanto stanno crescendo i costi della vita, a partire dal carrello della spesa”. E proprio per tenere conto di queste difficoltà, il C.S.A. Casson continua a mantenere una retta inferiore alla media provinciale: 63 euro al giorno contro i 74,46 euro riportati dalle sigle sindacali Cgil FP e Pensionati.

Serraino rivendica quindi una gestione attenta e trasparente del centro, improntata alla sostenibilità economica e alla tutela delle famiglie: “I numeri dimostrano la nostra attenzione verso chi vive situazioni di fragilità”.

Conclude ribadendo l’impegno nei confronti del Sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, per continuare a migliorare i servizi e ristrutturare le strutture, aprendo le porte anche dell’IPAB, nell’ottica di un sistema più vicino ai bisogni delle persone fragili.

“La verità si misura nei fatti, non nei post”, chiosa il Presidente.

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