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Villa Obizzi si fa spazio anche la domenica: ad Albignasego le aule studio restano aperte

Studio, lettura e concentrazione anche nei festivi

Villa Obizzi si fa spazio anche la domenica: ad Albignasego le aule studio restano aperte

Foto di repertorio

Da oggi le aule studio di Villa Obizzi aprono anche la domenica, offrendo un prezioso punto di riferimento a studenti, lavoratori, lettori e a chiunque cerchi un luogo tranquillo e accogliente dove concentrarsi o confrontarsi. La decisione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, nasce da una richiesta condivisa con entusiasmo da molti cittadini, in particolare giovani.

Situate all’interno di una villa storica immersa nel verde, le aule studio comunali – climatizzate, dotate di WiFi gratuito e adiacenti alla biblioteca – sono ormai diventate un elemento centrale della vita culturale e sociale del territorio. Al piano terra e nella mansarda della villa, questi spazi accolgono ogni giorno decine di persone in cerca di silenzio, connessione o semplicemente di un contesto stimolante e inclusivo.

«È bello vedere come Villa Obizzi sia diventata un luogo così vivo e partecipato – afferma il sindaco Filippo Giacinti –. Abbiamo accolto con convinzione la richiesta di apertura domenicale: un gesto semplice, ma significativo, per rafforzare il legame tra cittadini e spazi pubblici».

Un servizio che cresce con la comunità

Le nuove fasce orarie prevedono l’apertura tutti i giorni:

  • Lunedì: 8:30–18:30

  • Martedì e giovedì: 8:30–19:00

  • Mercoledì e venerdì: 8:30–21:00

  • Sabato: 9:00–21:00

  • Domenica: 8:30–17:00

Per eventuali aggiornamenti o per gli orari estivi di agosto, è possibile consultare il sito del Comune di Albignasego:
Link diretto agli orari estivi

Studio anche tra gli alberi: l’aula nel Parco di Sant’Agostino

Oltre agli ambienti eleganti di Villa Obizzi, l’amministrazione ha investito in spazi di studio decentrati. Uno di questi è l’aula immersa nel verde del Parco di Sant’Agostino, pensata per chi abita più lontano dal centro.

«È molto frequentata – spiega l’assessore alla Cultura Marco Mazzucato –. Portare luoghi di studio nei quartieri significa valorizzare tutto il territorio e dare risposte concrete alle esigenze di chi lo vive».

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