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40 anni fa il sacrificio di padre Ezechiele Ramin: un pellegrinaggio di memoria e speranza in Brasile

Dal 19 luglio al 21 agosto un gruppo di padovani ricorderà il missionario ucciso in Rondonia nel 1985

40 anni fa il sacrificio di padre Ezechiele Ramin: un pellegrinaggio di memoria e speranza in Brasile

Foto di repertorio

Sono trascorsi quattro decenni da quel tragico 24 luglio 1985, quando padre Ezechiele Ramin, missionario comboniano originario di Padova, venne brutalmente assassinato a Cacoal, nello Stato brasiliano di Rondonia, mentre difendeva i diritti dei più poveri e degli indigeni. Aveva solo 32 anni quando la sua vita venne spezzata in un’imboscata, lasciando dietro di sé un’eredità di coraggio e carità che Papa Giovanni Paolo II definì «martirio della carità».

Per celebrare il 40° anniversario di quel sacrificio, da Padova partirà il prossimo 19 luglio un pellegrinaggio in Brasile, che durerà fino al 21 agosto 2025. Sotto lo slogan “Pellegrini di speranza sulle orme di padre Ezechiele Ramin”, il viaggio è organizzato da don Fernando Fiscon, sacerdote diocesano con esperienza missionaria in Brasile. Circa trenta persone, provenienti da tutta la diocesi, accompagneranno questa memoria viva, tra cui due fratelli del missionario, l’assessora padovana Francesca Benciolini, portatrice di un messaggio del sindaco Sergio Giordani, e l’avvocato Mariano Paolin, figura chiave nella causa di beatificazione del “Servo di Dio” Ramin.

Durante il pellegrinaggio, i partecipanti visiteranno i luoghi in cui padre Ezechiele ha vissuto e operato, incontrando comunità locali e missionari padovani impegnati nel nord e nel centro del Brasile. Il 27 luglio, giorno simbolico del martirio, i pellegrini si uniranno alle celebrazioni nelle diocesi di Ji-Paranà e Mato Grosso, rinsaldando un legame spirituale e culturale.

L’occasione sarà anche un momento per riflettere sulla realtà missionaria attuale, tra testimonianze di fede e impegno sociale in territori spesso difficili, ma ricchi di vita. Don Fiscon sottolinea come il pellegrinaggio voglia essere «un viaggio di speranza, capace di avvicinare le persone a una chiesa viva e ministeriale, vicina agli ultimi e impegnata nella difesa dei diritti umani».

A Padova, la commemorazione si terrà giovedì 24 luglio presso la parrocchia di San Giuseppe, dove padre Ezechiele è cresciuto. Alle 17 si terrà una conversazione dal titolo “Il valore pastorale del martirio di p. Ezechiele Ramin”, seguita da una cerimonia civica e dalla Santa Messa presieduta da padre Fabio Baldan, provinciale dei Comboniani in Italia.

La memoria di padre Ezechiele è radicata nel tessuto cittadino: una strada e un asilo a lui intitolati, insieme al busto in bronzo di Ettore Greco, testimoniano il riconoscimento di una vita donata agli altri, un esempio di impegno totale per la giustizia sociale e la dignità umana.

Biografia sintetica

Ezechiele Ramin nacque a Padova il 9 febbraio 1953. Dopo studi teologici e un percorso formativo internazionale, fu ordinato sacerdote nel 1980. Nel 1984 arrivò in Brasile, dove si dedicò con passione ai più poveri e agli indios, contrastando le ingiustizie legate alla terra e ai diritti umani. Ucciso nel 1985, la sua causa di beatificazione è in corso dal 2016, con la diocesi di Ji-Paranà che ne segue il processo.

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