Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Veneto, 11 milioni per gli adolescenti fragili: via al progetto “Percorsi di Accompagnamento alla Crescita”

Approvato dalla Giunta regionale il nuovo bando finanziato con fondi europei. Lanzarin: “Il disagio giovanile è una sfida urgente”

Veneto, 11 milioni per gli adolescenti fragili: via al progetto “Percorsi di Accompagnamento alla Crescita”

Foto di repertorio

Un investimento strategico da oltre 11 milioni di euro per sostenere gli adolescenti del Veneto che vivono situazioni di fragilità sociale, economica o culturale. È quanto prevede il nuovo Avviso pubblico “Percorsi di Accompagnamento alla Crescita”, approvato dalla Giunta regionale e finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027.

Il progetto mira a contrastare uno dei fenomeni più preoccupanti del post-pandemia: il ritiro sociale e il disagio psicologico tra i giovani. A evidenziarlo sono i dati raccolti dal sistema sanitario regionale, che indicano un crescente numero di minori assistiti per disturbi emotivi, comportamentali o legati all’alimentazione.

“Anche in una regione come la nostra – ha sottolineato Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità e al Sociale – dove vivono oltre 800 mila minori, il disagio giovanile è una realtà sempre più diffusa. Con questo bando vogliamo rafforzare il concetto di comunità educante, coinvolgendo famiglie, scuole, enti locali e associazioni per creare un ambiente favorevole alla crescita dei nostri ragazzi”.

Il progetto, sviluppato congiuntamente all’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro guidato da Valeria Mantovan, è rivolto a minori in età scolare – in particolare quelli a rischio o residenti in contesti svantaggiati – e si fonda su azioni socio-educative sperimentali capaci di prevenire difficoltà future.

“Il Veneto – ha dichiarato l’assessore Mantovan – ha un patrimonio umano e culturale straordinario. Questo bando rappresenta un’occasione concreta per valorizzarlo, collegando formazione, inclusione e lavoro. È così che possiamo combattere le disuguaglianze, offrendo ai nostri giovani pari opportunità e la possibilità di esprimere appieno le proprie capacità”.

Il piano regionale si inserisce in un quadro più ampio di interventi già sperimentati con successo, come le “Reti familiari” e le “Alleanze territoriali per la famiglia”, e mira a diventare un modello replicabile per favorire l’integrazione tra servizi sociali, educativi e sanitari.

Il nuovo bando sarà attivo nelle prossime settimane e costituirà un’occasione fondamentale per costruire percorsi di crescita condivisi, capaci di trasformare la vulnerabilità in opportunità di sviluppo umano e sociale.

Una scelta di responsabilità quella della Regione, che punta a investire sulle nuove generazioni non solo con parole, ma con azioni concrete, mirate e partecipate.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione