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Zaia applaude il Ddl Montagna: “Finalmente un futuro stabile per le terre alte”

Il Presidente del Veneto elogia Calderoli e il Governo Meloni: "Riconosciuto il valore di chi vive la montagna ogni giorno"

Il Governatore Luca Zaia

Il Governatore Luca Zaia

Con l’avvio dell’esame in Commissione Affari Costituzionali del Senato, il disegno di legge sulla Montagna compie un passo decisivo nel suo iter parlamentare. A sottolinearne l’importanza è il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che plaude all’iniziativa portata avanti dal Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli e dal Governo Meloni.

“È un provvedimento importante – ha dichiarato Zaia – che riconosce finalmente il valore della montagna e di chi la abita e la fa vivere ogni giorno. Ringrazio il Ministro Calderoli per il lavoro che sta svolgendo con serietà e attenzione verso i territori”.

Secondo Zaia, le aree montane stanno attraversando una fase di rinnovata centralità, complice anche la riscoperta post-pandemia di territori un tempo considerati marginali. Da qui l’urgenza di investimenti strutturali: “Oggi per le terre alte servono servizi digitali, opportunità per giovani e famiglie. Il disegno di legge affronta i temi dello spopolamento, della residenzialità e della qualità della vita, valorizzando il lavoro congiunto tra istituzioni locali e nazionali”.

Il Presidente veneto richiama l’attenzione su un approccio integrato allo sviluppo montano: “Da un lato abbiamo i grandi poli turistici, che devono rinnovarsi per rimanere competitivi. Dall’altro ci sono luoghi meno noti ma altrettanto preziosi, che vanno messi nelle condizioni di accogliere chi decide di viverli o visitarli, con un occhio particolare ai giovani e alle famiglie”.

Zaia ricorda infine il ruolo strategico delle montagne venete e l’opportunità rappresentata dall’autonomia differenziata: “Il Veneto è una regione con una forte componente montana che contribuisce ogni giorno alla crescita del Paese. L’autonomia potrà offrire strumenti più vicini ai territori, capaci di rispondere in modo efficace alle esigenze delle nostre comunità”.

“In questo contesto – conclude – bene ha fatto il Governo Meloni a dare una direzione chiara, anche in vista dei Giochi Olimpici. Sostenere la montagna oggi non è solo giusto: è una scelta strategica per il futuro dell’Italia”.

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