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Tutela ambientale

Dieci Comuni padovani uniti per salvaguardare il Brenta dall'abbandono dei rifiuti

Elisa Cavinato (Lega-LV): “Un esempio virtuoso di collaborazione e sostenibilità ambientale”

Elisa Cavinato, Liga Veneta

Elisa Cavinato, Liga Veneta

Un fronte compatto contro l’abbandono dei rifiuti lungo il Brenta: dieci Comuni padovani hanno deciso di fare squadra per proteggere uno dei corsi d’acqua più importanti del Veneto, aderendo al progetto Interreg Italia-Croazia “Wastereduce”.

L’iniziativa, promossa con il coordinamento della società Etra, coinvolge i comuni di Vigodarzere, Campo San Martino, Carmignano di Brenta, Cittadella, Curtarolo, Fontaniva, Grantorto, Limena, Piazzola sul Brenta e San Giorgio in Bosco. L’obiettivo è chiaro: mettere in campo buone pratiche e azioni concrete per prevenire, ridurre e contrastare l’abbandono di rifiuti nelle aree fluviali che costeggiano il Brenta.

A esprimere apprezzamento per l’impegno delle amministrazioni locali è Elisa Cavinato, consigliera regionale della Lega - Liga Veneta: “Per mantenere pulito il nostro territorio la collaborazione tra enti è fondamentale. Questo progetto rappresenta un esempio da seguire, grazie anche al coinvolgimento del mondo accademico e scientifico”.

Infatti, accanto ai Comuni, partecipano all’iniziativa anche l’Università di Trieste e alcune realtà specializzate come Etifor, Arpav ed Evaluiting Nature. “La forza del progetto – sottolinea Cavinato – risiede nella sua rete: mette insieme competenze diverse, da quelle teorico-tecniche a quelle operative e di comunicazione, per affrontare il problema dei rifiuti con un approccio globale, che va dalla gestione alla sensibilizzazione della cittadinanza”.

Un’azione condivisa che punta non solo alla tutela dell’ambiente, ma anche alla promozione di una cultura civica e sostenibile, capace di lasciare un segno duraturo nel territorio.

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