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“Non possiamo più aspettare”: Ostanel rilancia il tema del fine vita in Consiglio Regionale

“Il caso di Laura Santi impone azioni concrete, non più promesse”

“Non possiamo più aspettare”: Ostanel rilancia il tema del fine vita in Consiglio Regionale

Laura Santi e Elena Ostanel

“Dopo la morte di Laura Santi, non è più il tempo delle parole. È tempo di agire”. Con queste parole la consigliera regionale Elena Ostanel, del gruppo Il Veneto che Vogliamo, è intervenuta durante i lavori del Consiglio Regionale per sollecitare la Giunta Zaia a mantenere l’impegno preso sull’elaborazione del regolamento regionale per l’accesso al suicidio medicalmente assistito.

Nel suo intervento, Ostanel ha ricordato la figura di Laura Santi, la donna recentemente scomparsa che, nella sua ultima lettera pubblica, aveva chiesto a gran voce una legge chiara, che garantisse dignità e rispetto per chi affronta malattie irreversibili e dolorose. “Laura ci ha lasciato un messaggio preciso – ha detto la consigliera – chiedendoci di non rimanere spettatori. Dobbiamo rispondere con responsabilità, e con una norma che assicuri tempi certi e procedure trasparenti”.

Un regolamento atteso da oltre un anno

La richiesta di Ostanel si basa su un’interrogazione presentata il 4 marzo scorso, rimasta senza risposta. La consigliera ricorda che, dopo la bocciatura del progetto di legge di iniziativa popolare nel gennaio 2024, il presidente Zaia aveva più volte annunciato l’imminente elaborazione di un regolamento regionale, come previsto dalla sentenza della Corte costituzionale 242/2019, che legittima l’accesso al fine vita in presenza di specifiche condizioni mediche.

Eppure, a oggi, nulla si è concretizzato. “È inaccettabile – ha sottolineato Ostanel – che le promesse fatte in conferenza stampa rimangano lettera morta mentre i cittadini vivono in attesa e nel dolore”.

I numeri e i ritardi

Secondo i dati ottenuti tramite accesso agli atti, dal 2022 al settembre 2024 in Veneto sono state 15 le richieste di suicidio medicalmente assistito. “In molti casi i tempi sono stati interminabili – ha evidenziato la consigliera – e alcune persone si sono trovate costrette a intraprendere vere e proprie battaglie legali per vedere riconosciuto un diritto che la legge ha già sancito”.

“Serve chiarezza e coraggio politico”

A pochi mesi dalla fine della legislatura, Ostanel chiede che la Giunta esca dall’ambiguità e prenda una posizione chiara. “Non possiamo permettere che altri cittadini vivano nella solitudine istituzionale. Laura ha fatto la sua scelta in piena consapevolezza, ora la politica deve assumersi la propria responsabilità. Serve un regolamento, serve subito”.

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