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Sanità locale

Inaugurata ad Arsiero la nuova Casa della Comunità: un presidio per sanità e coesione sociale

L’Assessore regionale Manuela Lanzarin taglia il nastro della struttura sanitaria dell’Alto Vicentino, definita “servizio prezioso” per una zona fragile e soggetta a spopolamento

L'assessore Lanzarin al taglio del nastro

L'assessore Lanzarin al taglio del nastro

È stata ufficialmente inaugurata oggi, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, la nuova Casa della Comunità di Arsiero, uno dei presìdi sanitari previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per rafforzare la medicina territoriale. La struttura, che si affianca a quelle già attive a Malo e Asiago, rappresenta la terza delle otto previste per l’ambito dell’Ulss 7 Pedemontana.

Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Arsiero, Cristina Meneghini, numerosi primi cittadini dei Comuni limitrofi e i vertici dell’azienda sanitaria.

«Con questi presìdi – ha spiegato Lanzarin – stiamo realizzando un obiettivo ambizioso: arrivare a 99 Case della Comunità entro giugno 2026 in tutto il Veneto. Sono strutture che garantiscono una sanità di prossimità, pensate per rispondere ai bisogni della popolazione più fragile, anziana o cronica, offrendo accesso diretto ai servizi sanitari sul territorio».

Fulcro del nuovo centro è infatti il Punto Unico di Accesso (PUA), che consente ai cittadini di ricevere accoglienza, orientamento e presa in carico da parte del sistema sanitario. Ad Arsiero saranno attivi i Medici di Medicina Generale, la Continuità Assistenziale, ambulatori specialistici (come Cardiologia, Pneumologia e Oculistica), prelievi e infermieristica di famiglia.

Ma il presidio offre anche servizi fondamentali per il tessuto sociale, come il Consultorio Familiare, il Centro di Salute Mentale, il serD (Servizio per le Dipendenze), il servizio vaccinazioni e la centrale operativa dell’Assistenza Domiciliare Integrata. La struttura sarà operativa sette giorni su sette, 24 ore su 24, ed è stata realizzata in uno stabile di proprietà comunale.

L’inaugurazione ha avuto anche un momento simbolico particolarmente toccante: è stata scoperta una stele in memoria di un cittadino di Arsiero, che lasciò in eredità all’Ulss il proprio patrimonio, vincolandolo alla creazione di servizi sanitari per la comunità.

«Questa iniziativa – ha concluso Lanzarin – assume un significato ancora più profondo in un’area montana come questa, dove la carenza di servizi può favorire lo spopolamento. La Regione resta impegnata nel valorizzare questi territori, come già dimostrato nel 2021 con l’attivazione di un punto di primo intervento essenziale per le emergenze».

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