Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Crisi industriale

Aperto un tavolo tecnico per la riorganizzazione aziendale della Dradura di San Donà di Piave

Ridotti gli esuberi, garantite uscite volontarie e annunciati nuovi investimenti nel piano di rilancio dell'assessore Mantovan

Foto dello stabilimento di Dradura Italia

Foto dello stabilimento di Dradura Italia

Si è svolto ieri, nel tardo pomeriggio, il tavolo regionale dedicato alla situazione dello stabilimento di San Donà di Piave (VE) della Dradura Italia srl, azienda attiva nella produzione di trafilati e laminati destinati ai settori del freddo, degli elettrodomestici e dell’arredamento. L’incontro, convocato dall’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan e coordinato da Giuliano Bascetta dell’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro, ha visto la partecipazione della Direzione lavoro regionale, della dirigenza aziendale affiancata da Confindustria Veneto Est, e dei rappresentanti sindacali di Fiom CGIL, Fim CISL e Uilm UIL.

L’azienda, parte del gruppo tedesco Dradura, ha affrontato negli ultimi mesi una fase di difficoltà economico-produttive che hanno portato alla necessità di una riorganizzazione interna. Inizialmente era stato annunciato un esubero di 45 dipendenti su 146 totali, poi ridotto a 35. L’assessore Mantovan ha sottolineato come la gestione della crisi sia avvenuta “con grande senso di responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte”, evitando licenziamenti unilaterali e orientandosi fin da subito verso un accordo che ha previsto uscite volontarie, incentivi e il ricorso a un ammortizzatore sociale straordinario.

Ad oggi, oltre la metà dei lavoratori coinvolti ha già manifestato la volontà di aderire al piano di uscita. Le parti si sono impegnate a proseguire il dialogo nei prossimi mesi, valutando possibili revisioni dell’accordo iniziale alla luce dell’evoluzione della situazione.

Parallelamente, Dradura Italia ha già predisposto un piano di investimenti per il rilancio dello stabilimento sandonatese, con l’installazione di nuove linee produttive e impianti, i cui lavori preparatori sono già iniziati. Si tratta di un segnale positivo per il futuro occupazionale del sito e per il tessuto industriale del territorio.

“Come Regione – ha concluso l’assessore Mantovan – continueremo a monitorare ogni fase di questo percorso e a garantire il nostro supporto, in particolare per il ricollocamento dei lavoratori, attraverso gli strumenti di politica attiva messi a disposizione dal Veneto”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione