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Tutela degli animali

Rinnovata la convenzione tra ULSS 6 Euganea e il canile di Presina per la gestione dei cani randagi

I sindaci dei 28 Comuni dell’Alta Padovana approvano all’unanimità un aumento delle risorse per il Rifugio San Francesco, struttura modello per accoglienza, adozioni e inclusione sociale

Foto dell'accordo

Foto dell'accordo

È stato ufficialmente rinnovato l’accordo tra l’Azienda ULSS 6 Euganea e il canile di Presina – Rifugio San Francesco, per la gestione dei cani randagi e vaganti nel territorio del Distretto n.4 dell’Alta Padovana. Alla conferenza stampa svoltasi nella Sala Consiliare del Municipio di Carmignano di Brenta, erano presenti il presidente del Comitato dei Sindaci Eric Pasqualon, i rappresentanti del Servizio Veterinario dell’AULSS 6 Euganea, e il responsabile del rifugio, professor Giovanni Tonelotto.

Cuore dell’intesa è una convenzione quinquennale che coinvolge ben 28 Comuni, con l’obiettivo di garantire il ricovero, la cura e l’affidamento dei cani recuperati sul territorio. La struttura, gestita dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Alta Padovana APS, ha accolto in vent’anni quasi 6.000 cani, con una percentuale di adozioni del 90%. Attualmente ospita 120 animali in un’area verde di 18.000 metri quadrati, dove operano volontari qualificati e persone coinvolte in percorsi alternativi al carcere. Il Rifugio si distingue per essere anche un luogo di rinascita per persone in difficoltà, che qui ritrovano motivazione e dignità accanto agli animali.

Il rinnovo della convenzione prevede che ogni Comune del Distretto versi 0,75 euro per abitante, quota aumentata rispetto ai precedenti 0,64 euro, con il contributo destinato a sostenere le attività dell’AULSS 6 e del Rifugio. “Ringrazio i sindaci per aver approvato all’unanimità questo impegno economico – ha dichiarato Pasqualon – che consente di offrire un servizio fondamentale per affrontare il fenomeno dell’abbandono e favorire l’inserimento degli animali in nuove famiglie.”

A sottolineare il valore del progetto è anche il dottor Anselmo Ferronato, responsabile del Servizio Sanità Animale dell’ULSS 6 Euganea: “Il Rifugio San Francesco è un esempio virtuoso di collaborazione tra enti. Grazie a questa sinergia, il 90% dei cani accolti trova una nuova casa.”

Secondo il dottor Aldo Costa, responsabile dell’Igiene Urbana Veterinaria, ogni anno vengono recuperati circa 1.500 cani nel territorio dell’ULSS 6, di cui un terzo solo nell’Alta Padovana. “La sfida attuale – ha aggiunto – riguarda la gestione dei gatti, con oltre 170.000 esemplari nella sola area padovana.”

Il professor Tonelotto ha infine ricordato l’importanza della Legge quadro 281/91, che ha posto le basi per la tutela degli animali d’affezione. “Oggi ci troviamo di fronte a nuove emergenze, come l’abbandono di cani di grossa taglia o sociali. Il nostro compito è accoglierli, curarli e ridare loro una possibilità.”

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