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Salute e ricerca

Una scoperta padovana può cambiare per sempre la lotta contro la leucemia

Il presidente Zaia celebra l’importante risultato dell’Università di Padova, che guida uno studio internazionale su nuovi marcatori della leucemia linfatica cronica

Il Governatore Luca Zaia

Il Governatore Luca Zaia

Un grande passo avanti nella cura della leucemia arriva dall’Università di Padova. Un gruppo di ricercatori, guidato dall’ateneo veneto e affiancato da 28 centri in 12 Paesi, ha identificato due nuove molecole – chiamate RNA circolari – che permettono di individuare le forme più aggressive della leucemia linfatica cronica, uno dei tumori del sangue più diffusi.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Hematology & Oncology e rappresenta una svolta importante per migliorare diagnosi e terapie. Grazie a questa scoperta, sarà possibile riconoscere prima la malattia e studiare cure più efficaci.

A esprimere grande soddisfazione è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “Siamo orgogliosi di questo risultato, che conferma il valore della nostra ricerca. Un grazie particolare va ai giovani scienziati Eleonora Roncaglia ed Enrico Gaffo, protagonisti di questo lavoro nei laboratori dell’Università di Padova”.

Zaia ha sottolineato anche il ruolo dei fondi europei del programma NextGeneration EU nel sostenere la ricerca scientifica in Veneto. “Questi risultati danno speranza ai malati e dimostrano quanto i nostri ricercatori contribuiscano al progresso e al benessere di tutti”, ha concluso.

Una scoperta che parte da Padova e che potrebbe presto fare la differenza per migliaia di persone in tutto il mondo.

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