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Curiosità
27.07.2025 - 13:05
Padova
Padova è una delle città più antiche e vivaci d’Italia, celebre per la Basilica di Sant’Antonio, il Prato della Valle e la sua storica università. Ma oltre ai monumenti e ai luoghi noti, nasconde aneddoti e primati che ne fanno un vero scrigno di curiosità. Eccone tre che raccontano il volto più sorprendente e originale di Padova.
1. L’Università dove ha insegnato Galileo (e si è laureata la prima donna al mondo)
Fondata nel 1222, l’Università di Padova è la seconda più antica d’Italia dopo Bologna, e la prima in Europa ad essere laica e indipendente dal potere ecclesiastico. Qui ha insegnato Galileo Galilei per 18 anni, definendoli i più felici della sua vita. Ma c’è di più: nel 1678, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia si laureò proprio a Padova, diventando la prima donna al mondo a ottenere un titolo universitario.
2. Il Santo… che non si chiama Antonio da Padova
Tutti lo conoscono come Sant’Antonio da Padova, ma in realtà il suo vero nome era Fernando Martins de Bulhões, ed era portoghese. Il titolo “da Padova” gli fu attribuito solo dopo la sua morte, perché la città lo accolse, ne custodì le spoglie e ne diffuse la devozione in tutto il mondo. Ancora oggi, la Basilica del Santo è uno dei luoghi di culto più visitati d’Europa, con milioni di pellegrini ogni anno.
3. Il caffè senza porte, il prato senza erba e il Santo senza nome
A Padova circola un detto popolare che descrive la città con tre paradossi:
“Padova vanta il Caffè senza porte, il Prato senza erba e il Santo senza nome.”
Il Caffè Pedrocchi, storico locale del centro, era un tempo sempre aperto, giorno e notte, da cui il “senza porte”.
Il Prato della Valle, una delle piazze più grandi d’Europa, prende il nome da un tempo in cui era un’area paludosa e priva d’erba.
E il Santo senza nome è Sant’Antonio: per i padovani è “il Santo” per eccellenza, tanto che non c’è bisogno di nominarlo.
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