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Scuola e futuro:Bassano avvia la riorganizzazione scolastica con un tavolo tecnico permanente

Il Sindaco Finco: “Scelte necessarie davanti al calo delle nascite"

Dalla Regione al Comune: ecco il bilancio dei primi sei mesi dell’amministrazione Finco

Nicola Finco, sindaco di Bassano

A fronte di un inverno demografico sempre più evidente e della necessità di un adeguamento infrastrutturale degli edifici scolastici, l’Amministrazione comunale di Bassano ha avviato un’importante fase di riflessione e pianificazione. È questo il senso del Tavolo tecnico per la riorganizzazione scolastica, istituito nei mesi scorsi e già riunitosi quattro volte nella primavera 2025. Un organismo che, secondo il Sindaco Nicola Finco, diventerà permanente, con l’obiettivo di “accompagnare ogni anno, in modo condiviso, le scelte strategiche in materia di istruzione”.

L’iniziativa coinvolge rappresentanti del Comune, dei genitori, dei quartieri e i dirigenti scolastici, in un approccio partecipativo ritenuto da molti una prima esperienza di questo tipo a livello provinciale.

Numeri in calo, priorità in aumento

I dati non lasciano spazio a interpretazioni: 239 nati nel 2024, 118 nei primi sei mesi del 2025, con proiezioni che, da qui al 2030, indicano una diminuzione di oltre 400 alunni nella scuola primaria (circa 24 classi in meno) e 157 in meno nella secondaria di primo grado (7 classi).
“La riduzione della popolazione scolastica – ha spiegato l’assessore Marina Bizzotto – si accompagna alla necessità di intervenire sugli edifici esistenti, per renderli più sicuri, funzionali e in linea con una didattica moderna”.

L’Amministrazione, pur consapevole della complessità del contesto, ha già messo sul tavolo proposte operative per affrontare le sfide a breve e lungo termine. “Non pretendiamo di avere tutte le risposte – precisa Bizzotto – ma vogliamo arrivare preparati nel momento in cui si presenteranno opportunità di investimento o bandi pubblici”.

Quartiere Rondò Brenta: scuola chiusa, ma non abbandonata

Tra i nodi più delicati affrontati, quello della scuola del quartiere Rondò Brenta, dove non partirà la prima classe nell’anno scolastico 2025/26. “Una decisione presa dall’Ufficio scolastico, non dal Comune – ha chiarito l’assessore – a fronte di appena 11 iscrizioni per una struttura che ospita complessivamente 68 bambini”.
L’Amministrazione però non intende rinunciare alla presenza scolastica in quell’area: l’idea è trasferire lì la scuola montessoriana Pascoli, oggi ospitata in un edificio non più disponibile. “Sarà una proposta concreta – aggiunge Bizzotto – che valuteremo insieme alla dirigenza dell’IC3”.

Verso uno studio di fattibilità e una nuova visione educativa

I primi esiti del tavolo tecnico costituiranno la base per un documento di studio e indirizzo, che fotograferà punti di forza e criticità dei tre Istituti Comprensivi cittadini. Saranno coinvolti anche i poli dell’infanzia, in un disegno complessivo che punta a efficienza, sostenibilità e qualità didattica.

“Quella scolastica è una partita che riguarda il futuro dei nostri figli e quindi della comunità intera – ha concluso il Sindaco Finco –. Il tavolo tecnico sarà lo strumento attraverso cui affrontare con serietà, metodo e visione le scelte che il contesto attuale ci impone”.

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