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Edilizia e integrazione: sei migranti pronti a lavorare nei cantieri grazie a un progetto formativo a Mirano

Concluso il corso promosso da Sicurform Veneto con Confartigianato e CGIA: “Un’opportunità concreta per costruire futuro e manodopera”

Edilizia e integrazione: sei migranti pronti a lavorare nei cantieri grazie a un progetto formativo a Mirano

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Sei giovani migranti, provenienti da Bangladesh, Pakistan, Mali, Tunisia e Costa d’Avorio, ospiti del Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Mirano, sono pronti per entrare nel mondo del lavoro nel settore edile. Hanno appena concluso un percorso di formazione teorico-pratica di 100 ore, promosso da Sicurform – Formedil Veneto, in collaborazione con Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia, CGIA Mestre e Confartigianato Riviera del Brenta.

Il progetto, sostenuto dall’Amministrazione comunale di Mirano e realizzato presso le ex scuole elementari di via Caorliega, si inserisce nell’ambito del protocollo nazionale sottoscritto tra Ministero dell’Interno, associazioni datoriali e sindacati dell’edilizia. L'obiettivo: offrire formazione professionale a richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità, favorendone l’integrazione socio-lavorativa.

Dai banchi al cantiere: formazione concreta, tra tecnica e sicurezza

I sei corsisti, selezionati dalla cooperativa sociale Un Mondo di Gioia, che gestisce il CAS, hanno seguito un programma pratico basato sull’esperienza in cantiere: allestimento di spazi logistici, realizzazione di manufatti in calcestruzzo e muratura (tra cui panche e tavoli esterni), demolizione e restauro di una fascia muraria dell’edificio comunale.

A questo si è aggiunto un modulo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, potenziato con 20 ore di lezione – contro le 16 previste – grazie a metodologie “on the job” pensate per superare anche le barriere linguistiche. Tutti i partecipanti hanno superato con successo le prove finali, ottenendo l’attestato professionale e quello sulla sicurezza previsto dal D.Lgs. 81/2008.

Dalle parole ai fatti: imprese pronte ad accogliere i nuovi lavoratori

“Con questi corsi, Sicurform Veneto realizza un intervento a forte impatto sociale e lavorativo”, ha dichiarato Enrico Maset, presidente di Sicurform. “Offriamo a questi ragazzi la possibilità di costruirsi un futuro, e alle imprese un primo nucleo di manodopera formata e motivata, in un settore in continua ricerca di personale”.

“Questa è la terza esperienza che attiviamo in Veneto – ha aggiunto Pietro De Angelis, vicepresidente Sicurform e rappresentante delle sigle sindacali FENEALUIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL –. Non insegniamo solo un mestiere, ma anche la cultura della sicurezza, fondamentale per una vera dignità del lavoro”.

Entusiasta anche il mondo delle imprese artigiane: “Vogliamo coinvolgere subito le nostre aziende – affermano Michele Furlan, presidente edilizia CGIA Mestre, e Giovanni Bolzonella, responsabile Confartigianato Riviera del Brenta –. Il settore ha bisogno di giovani formati, e questo percorso può rappresentare l’inizio di una carriera e, magari, la nascita di futuri maestri muratori”.

Un progetto che crea inclusione, passo dopo passo

Soddisfatta la coordinatrice della cooperativa “Un Mondo di Gioia”, Francesca Stelletti: “I nostri ospiti hanno accolto questa occasione con entusiasmo. Per loro è stata un’opportunità di crescita personale e professionale. Speriamo che questo sia solo il primo passo verso una piena integrazione sociale”.

“Un’accoglienza seria e costruttiva passa anche da progetti come questo”, ha concluso Francesco Venturini, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mirano. “Crediamo in un modello basato su partecipazione, formazione e inclusione. Così si costruisce una comunità più forte e coesa, in cui ognuno può dare il proprio contributo”.

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