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“Un viaggio senza mappa”: la forza dell’amore nella sfida contro la demenza

Barbara Fornasier racconta il suo cammino accanto alla madre malata. Zottis: “Servono più sostegni umani e psicologici”

“Un viaggio senza mappa”: la forza dell’amore nella sfida contro la demenza

Foto di repertorio

Una testimonianza di coraggio, dolore e rinascita emotiva. È quella che Barbara Fornasier affida alle pagine del suo libro "Un viaggio senza mappa", presentato oggi a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto. Un’opera intensa, scritta con il cuore e nata dall’esperienza personale dell’autrice che, dal 2017, accompagna la madre affetta da una forma di demenza frontotemporale.

Il libro, 101 pagine cariche di verità e affetto, non è solo il racconto di un percorso familiare, ma un invito a riflettere sul vissuto di chi affronta ogni giorno una malattia che toglie memoria, lucidità e spesso anche la dignità sociale. “All’inizio c’è stata rabbia e rifiuto – racconta Fornasier – poi, con il tempo, è arrivata una convivenza serena, fatta di accettazione, ironia e tanto amore”.

A introdurre l’incontro è stata la vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Zottis (Pd), che ha voluto sottolineare l’importanza di questo racconto come strumento di sensibilizzazione: “Quando si parla di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, dobbiamo pensare a percorsi di cura che non siano solo farmacologici, ma anche umani e psicologici. Le famiglie hanno bisogno di sentirsi sostenute, non abbandonate”.

Presente anche la consigliera Anna Maria Bigon (Pd), che ha posto l’accento sulla necessità di aiutare le famiglie a mantenere i propri cari a casa il più a lungo possibile, attraverso servizi concreti di sollievo e accompagnamento professionale.

Fornasier ha confessato che, dopo la diagnosi della madre, aveva smesso di viaggiare, leggere e scrivere. “Poi ho capito che dovevo reagire. Ho ripreso la penna e scritto per spiegare, in parole semplici, cosa significasse vivere accanto a chi sta perdendo se stesso”.

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