Scopri tutti gli eventi
L'intervista
01.08.2025 - 10:43
Nella diretta di Buongiorno Veneto, Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, ha affrontato con chiarezza e determinazione i temi cruciali per il futuro del comune che guida, tra infrastrutture congestionate, vicinanza con Padova e il controverso caso dell’autovelox che ha attirato l’attenzione nazionale.
Schiesaro, a capo del Comune che fa parte della cintura urbana di Padova, non nasconde il ruolo centrale – e talvolta problematico – del collegamento con il capoluogo. “Siamo vicinissimi a Padova, e questo ci porta vantaggi ma anche pressioni”, spiega. “Molti residenti lavorano in città e trovano casa a Cadoneghe, ma ciò comporta anche una viabilità sempre più congestionata, soprattutto nella zona di Pontevigodarzere”.
Una delle risposte concrete arriva sotto forma di un ambizioso progetto infrastrutturale, già presentato a più livelli istituzionali e rilanciato con una conferenza stampa insieme a Confartigianato. “L’idea – spiega il primo cittadino – è di costruire un collegamento viario tra la tangenziale nord di Padova e Cadoneghe, attraversando il Brenta e sfruttando l’attuale cantiere dell’alta velocità”. Una nuova arteria capace di deviare migliaia di veicoli dal nodo critico di Pontevigodarzere, riducendo code, inquinamento e incidenti.
Il costo? Tra i 50 e i 60 milioni di euro. Ma l’unione dei Comuni coinvolti e il sostegno delle imprese rappresentano – secondo Schiesaro – una base solida per passare alla fase realizzativa. “Non è più tempo di promesse: serve concretezza”.
Inevitabile il passaggio sul caso che ha fatto parlare l’Italia intera: l’autovelox installato senza autorizzazioni valide, che ha prodotto centinaia di multe, in alcuni casi pari a interi stipendi. “È stata un’esperienza durissima – ammette Schiesaro – ma mi ha insegnato tanto sulla gestione degli atti pubblici e sull’importanza della comunicazione istituzionale”.
Il sindaco ha scelto la strada della trasparenza, consegnando alla Procura tutta la documentazione in suo possesso. “Mi sono costituito parte civile. Chi ha sbagliato dovrà rispondere. Per me, quelle multe sono non solo illegittime, ma nulle, e i soldi devono essere restituiti ai cittadini”.
Un passaggio delicato, affrontato con decisione, che ha dato anche impulso al dibattito nazionale sulla regolamentazione degli strumenti elettronici di rilevamento della velocità.
Essere sindaco in un Comune come Cadoneghe, sottolinea Schiesaro, significa anche esporsi in prima persona: “Quando c’è un problema, il cittadino viene da me direttamente, e spesso dà la colpa al sindaco anche per ciò che non dipende da lui. Ma è giusto così. Il sindaco è il riferimento, ed è il primo che deve saper spiegare, ascoltare e risolvere”.
L'intervista si è chiusa con un accenno agli impegni futuri: demografia in calo, attrattività residenziale e servizi scolastici. Temi di cui il sindaco tornerà a parlare a settembre. Intanto, Schiesaro si congeda augurando “buone vacanze a chi può” e “buon lavoro a chi resta”, con la promessa di continuare a lavorare per un Comune moderno, vivibile e vicino alle persone.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516