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Castelfranco Veneto: Polizia Locale verso l’adozione del Taser, approvato il percorso formale

La Giunta comunale dà il via libera

Taser per la polizia locale a Treviso: più propaganda che sicurezza, aumentano i rischi

Foto di repertorio

La Giunta comunale ha ufficialmente approvato l’avvio della procedura per dotare la Polizia Locale di Castelfranco Veneto della pistola a impulsi elettrici, comunemente nota come taser. Una decisione che segna un passo importante nel potenziamento degli strumenti a disposizione degli agenti per la gestione delle emergenze e la tutela dell’incolumità pubblica.

«L’introduzione del taser rappresenta un traguardo fondamentale per la sicurezza urbana – ha dichiarato il sindaco Stefano Marcon, delegato alla Sicurezza –. Questo dispositivo, ormai diffuso e sperimentato, ha dimostrato di essere efficace nel prevenire e contenere situazioni pericolose, proteggendo sia gli operatori sia i cittadini. La nostra visione è quella di una Polizia Locale moderna, preparata e attrezzata per rispondere con efficacia alle sfide quotidiane.»

Il prossimo passo prevede la discussione in Consiglio Comunale di un regolamento specifico che ne disciplinerà l’uso, andando ad integrare le norme già esistenti sull’armamento del Corpo di Polizia Locale. Parallelamente si definirà il protocollo sanitario in collaborazione con l’ASL locale, e sarà avviato un percorso di formazione e addestramento per tutto il personale interessato, che culminerà in un periodo di sperimentazione di sei mesi.

Il taser andrà a completare l’attuale equipaggiamento degli agenti impegnati nei servizi di pronto intervento, già dotati di bodycam, arma d’ordinanza, spray al peperoncino, bastone estensibile, giubbotti antiproiettile e corpetti antitaglio. Utilizzato con successo in numerose Polizie Locali italiane, oltre che nelle forze di Polizia statali, il taser si conferma un valido strumento di deterrenza e gestione non violenta delle situazioni di crisi, contribuendo a diminuire i rischi di aggressioni e lesioni.

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