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Fabrizio Arcuri alla guida delle rassegne teatrali di Verona: visione innovativa per la scena culturale cittadina

Il regista romano subentra a Carlo Mangolini e coordinerà le principali rassegne del Comune fino al 2027

Fabrizio Arcuri alla guida delle rassegne teatrali di Verona: visione innovativa per la scena culturale cittadina

Foto di repertorio

È il regista Fabrizio Arcuri il nuovo direttore artistico delle rassegne teatrali del Comune di Verona. La nomina arriva a conclusione della selezione pubblica avviata dal Comune per individuare una figura di spicco a livello nazionale, capace di unire competenza artistica e visione culturale contemporanea. Il suo incarico inizierà ufficialmente il 1° ottobre 2025 e si concluderà il 31 ottobre 2027.

Arcuri, noto per la sua attività tra teatro, musica e arti performative, vanta una lunga esperienza in progetti culturali complessi come il Festival delle Letterature di Massenzio e Venere in Musica al Parco Archeologico del Colosseo. È stato allievo di Luca Ronconi e si distingue per l’approccio interdisciplinare e per la capacità di coniugare tradizione e innovazione.

“Con Arcuri prosegue un percorso ambizioso che punta a rendere lo spettacolo vivo e contemporaneo, in dialogo costante con la città”, ha dichiarato Marta Ugolini, assessora alla Cultura. “La sua visione e le sue esperienze maturate a Roma, Torino, Genova e Udine porteranno nuova energia alla scena veronese”.

Un progetto per la città

Il nuovo incarico comprende la direzione artistica di tutti gli eventi teatrali promossi dal Comune di Verona, tra cui:

  • il Festival Estate Teatrale Veronese, ospitato al Teatro Romano, con sezioni dedicate a prosa, danza e musica;

  • la stagione Verona Grande Teatro, rassegna invernale al Teatro Nuovo;

  • L’Altro Teatro e Teatro nei Cortili, spazi che accolgono realtà professionali e amatoriali della città.

In tutto, oltre 25 mesi di programmazione, in cui Arcuri sarà chiamato a rafforzare il dialogo tra la scena culturale locale e le reti nazionali e internazionali, con particolare attenzione all’allargamento dei pubblici, all’innovazione e alla connessione con il territorio urbano.

Una scelta ponderata

La commissione esaminatrice, presieduta da Barbara Lavanda, dirigente comunale, e composta dagli esperti Maurizio Roi e Rosario Coppolino, ha valutato 32 candidature secondo criteri che includevano esperienze pregresse, capacità progettuali e visione culturale.

“Questo incarico rappresenta per me una sfida e un onore – ha dichiarato Arcuri –. Intendo lavorare per una proposta teatrale che emozioni, stimoli il pensiero e rafforzi la relazione tra artisti, cittadinanza e contesto urbano”.

Nei prossimi giorni verranno stabiliti i tempi per l’affiancamento con il direttore uscente, Carlo Mangolini, con cui si completerà il passaggio di consegne.

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