Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sanità veneta

Sanità in Veneto: Tosi critica la Giunta Zaia, auspica un modello più aperto come la Lombardia

L’europarlamentare di Forza Italia chiede un maggiore coinvolgimento del privato convenzionato per ridurre le liste d’attesa

Sanità in Veneto: Tosi critica la Giunta Zaia, auspica un modello più aperto come la Lombardia

Foto di repertorio

La Giunta Zaia è stata definita da Flavio Tosi, europarlamentare e coordinatore veneto di Forza Italia, “refrattaria” al coinvolgimento del privato convenzionato nel sistema sanitario regionale. Secondo Tosi, questo atteggiamento avrebbe contribuito a mantenere in Veneto liste d’attesa più lunghe rispetto alla Lombardia, regione che invece si distingue per una maggiore apertura e collaborazione con i privati.

“Se in Lombardia il privato convenzionato incide per circa il 30% dell’attività sanitaria, in Veneto siamo al 16-17%,” ha spiegato Tosi. “Questo si traduce in tempi di attesa più lunghi per i cittadini veneti, mentre in Lombardia le liste d’attesa risultano nettamente inferiori.” Un dato confermato anche dalla Corte dei Conti, che ha rilevato come nel 2024 oltre un milione di prestazioni di classe D (da erogare entro 30 giorni) e P (entro 90 giorni) non siano state fornite nei tempi previsti.

Per l’esponente di Forza Italia, la priorità è garantire al cittadino una risposta sanitaria efficace, indipendentemente dal fatto che la prestazione sia erogata dal pubblico o da strutture private convenzionate, visto che il ticket rimane lo stesso. “Il modello lombardo, più liberale e aperto al privato convenzionato, rappresenta un esempio virtuoso da seguire per il Veneto,” ha concluso Tosi, auspicando che il prossimo governo regionale di centrodestra sappia imprimere un cambiamento di rotta in questo senso.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione