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Dibattito legislativo
05.08.2025 - 14:32
Noleggio con Conducente, foto di repertorio
La recente sentenza del TAR del Lazio segna una svolta importante nel settore del noleggio con conducente (NCC): il Tribunale amministrativo ha infatti bocciato le rigide disposizioni ministeriali che regolavano il Foglio di Servizio Elettronico (Fdse), sostenendo che violano principi fondamentali quali legalità, proporzionalità, libertà economica, protezione dei dati personali e concorrenza. Secondo i giudici, le norme emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non solo sarebbero in contrasto con la Costituzione, ma anche con il diritto europeo.
Un verdetto che, secondo Confartigianato Imprese Veneto e CNA Veneto, rappresenta una conferma della bontà della legge regionale veneta, recentemente oggetto di impugnazione da parte del Governo. La normativa in questione consente agli NCC che operano con partenza, destinazione e permanenza all’interno del territorio veneto di sostituire il contestato foglio elettronico con il semplice possesso del contratto o della lettera d’incarico, in formato cartaceo o digitale.
“Questa sentenza rafforza le ragioni della nostra posizione – affermano le due associazioni –: il Veneto ha adottato una norma chiara, proporzionata, che tutela gli operatori senza rinunciare alla tracciabilità e senza offrire spiragli all’abusivismo. È una scelta concreta e non ideologica, che valorizza l’autonomia regionale nel rispetto della normativa nazionale ed europea.”
Confartigianato e CNA Veneto chiedono ora al Governo di riconsiderare la propria impugnativa alla luce del pronunciamento del TAR e di avviare un confronto costruttivo. L’obiettivo, spiegano, deve essere un sistema normativo che garantisca legalità, efficienza del servizio e libertà d’impresa, senza penalizzare le realtà locali.
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