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Sicurezza idraulica
05.08.2025 - 14:54
l'idrovora Anconetta sul fiume Gorzone
Proseguono gli interventi strategici per la messa in sicurezza dei territori padovani a rischio idraulico e idrogeologico. Dopo il recente consolidamento della storica Botte Tre Canne a Vighizzolo d’Este, per il quale la Regione del Veneto ha stanziato un milione di euro, arriva ora un nuovo e più consistente investimento: oltre 9,9 milioni di euro per l’invaso “Anconetta”.
L’annuncio arriva dal consigliere regionale della Lega – Liga Veneta, Giulio Centenaro, che sottolinea come l’opera rappresenti un importante tassello nella lotta al dissesto idraulico. «Regione e Genio Civile di Padova stanno portando avanti un piano concreto per la mitigazione del rischio idrogeologico – ha dichiarato Centenaro –. Con l’affidamento dei lavori per l’invaso Anconetta, si compie un passo fondamentale in questo percorso».
L’opera, per un importo complessivo di 9.908.522,01 euro più IVA, interesserà una superficie di 140 ettari tra i Comuni di Sant’Urbano e Santa Caterina d’Este (già Vighizzolo d’Este), nel bacino del fiume Agno-Guà-Santa Caterina. Fa parte di un più ampio piano regionale di prevenzione che, negli ultimi anni, ha visto il Veneto investire risorse significative per affrontare i rischi legati al cambiamento climatico e all’aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi.
Particolarmente simbolico anche l’intervento a Botte Tre Canne, opera idraulica risalente alla seconda metà del XVI secolo, realizzata dalla Serenissima Repubblica di Venezia e tuttora in funzione. L’infrastruttura permette di separare, tramite un ingegnoso sistema a sifone costituito da tre canne, le acque di pianura del fiume Fratta-Gorzone da quelle montane del complesso idraulico Agno-Guà-Frassine-Brancaglia-Santa Caterina.
«Investire sulla sicurezza idraulica oggi – ha concluso Centenaro – significa tutelare le comunità, il territorio e l’economia di domani».
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