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07.08.2025 - 06:00
Foto di repertorio
Con il debutto l’8 agosto, il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi riaccende l’emozione sotto le stelle dell’Arena di Verona. A otto anni dall’ultima messa in scena, la Fondazione Arena ripropone lo storico allestimento ispirato ai bozzetti di Ettore Fagiuoli, primo scenografo dell’anfiteatro. Lo spettacolo, che andrà in replica il 22 e 30 agosto, fino al gran finale del 6 settembre, chiuderà il cartellone del 102° Opera Festival.
Opera tra le più amate e rivoluzionarie del compositore di Busseto, “Rigoletto” rappresenta la svolta drammatica del teatro musicale verdiano. Basato sul controverso testo teatrale di Victor Hugo “Le Roi s’amuse”, tradotto in musica dal librettista Francesco Maria Piave, il melodramma conserva intatto il suo potere emotivo tra maledizioni, passioni, ossessioni e vendette.
Ad aprire la serie di recite, l’8 agosto, sarà il baritono Ludovic Tézier nel ruolo del protagonista, affiancato dal tenore samoano Pene Pati, al suo debutto areniano nei panni del Duca di Mantova, seduttore impenitente dalla vocalità incandescente. Nina Minasyan, applauditissima Violetta nel 2022, interpreta la fragile Gilda, mentre Gianluca Buratto dà voce al sinistro Sparafucile. Completano il cast artisti già amati dal pubblico veronese, tra cui Martina Belli, Agostina Smimmero, Francesca Maionchi, Matteo Macchioni, e Nicolò Ceriani.
Il Maestro Michele Spotti, tra le bacchette più promettenti del panorama lirico internazionale, torna a dirigere l’Orchestra e Coro della Fondazione Arena, dopo i successi del 2024 con “Turandot” e “Carmina Burana”.
Le scenografie, realizzate secondo la tradizione pittorica italiana da Raffaele Del Savio, ricostruiscono fedelmente gli ambienti della Mantova rinascimentale, dal Castello di San Giorgio a Palazzo Te, con la collaborazione dei Musei Civici mantovani. I costumi sontuosi e l’illuminazione firmata da Claudio Schmid completano la visione registica di Ivo Guerra, che trasporta il pubblico in una corte decadente e carica di intrighi.
Ogni replica vedrà alternarsi interpreti di spicco: Amartuvshin Enkhbat (22 agosto), Luca Salsi (30 agosto) e Youngjun Park (6 settembre, al debutto in Arena) si alterneranno nel ruolo di Rigoletto. Alla voce del Duca, oltre a Pene Pati, si affiancherà Galeano Salas nell’ultima data. Gilda avrà anche il volto e la voce di Rosa Feola (22 agosto) ed Erin Morley (30 agosto e 6 settembre).
Con 106 rappresentazioni alle spalle e una tradizione lunga quasi un secolo, “Rigoletto” è la settima opera più rappresentata all’Arena: un titolo che ha visto alternarsi sul palco veronese i più grandi nomi della lirica mondiale, da Lauri Volpi a Nucci, da Cotrubas a Devia.
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