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Riapertura notturna in vista per la SS51 all’altezza di San Vito di Cadore

Grazie a un sistema di monitoraggio avanzato, la strada statale Alemagna sarà nuovamente percorribile anche di notte: decisivo il coordinamento tra enti locali, Regione e Protezione Civile

Il tavolo tecnico da cui è arrivato il verdetto sulla riapertura

Il tavolo tecnico da cui è arrivato il verdetto sulla riapertura

Si è svolto oggi, su convocazione della Prefettura di Belluno, un tavolo tecnico operativo per valutare la riapertura h24 della Strada Statale 51 di Alemagna, all’altezza del conoide del Rio Venco, nel territorio di San Vito di Cadore. Il tratto era stato interessato da recenti colate detritiche provenienti dalla Croda Marcora.

L’incontro ha avuto esito positivo: salvo imprevisti, la strada sarà riaperta alla circolazione continua già da venerdì. La decisione è stata resa possibile grazie all’attivazione di un sistema di monitoraggio e allertamento installato dalla Provincia di Belluno. Per la giornata di domani è previsto un sopralluogo congiunto tra i tecnici della Provincia, ANAS e la ditta incaricata, con l’obiettivo di testare i diversi scenari previsti dal protocollo e simulare le relative misure di intervento.

Al tavolo hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell’infrastruttura e della sicurezza territoriale: ANAS, Veneto Strade, Forze dell’Ordine, Protezione Civile regionale, ARPAV, Genio Civile, Servizi Forestali, i Comuni di Cortina d’Ampezzo e San Vito di Cadore, oltre alla ditta responsabile dell’impianto di monitoraggio e alla Provincia di Belluno, rappresentata dal presidente Roberto Padrin e dal consigliere delegato Massimo Bortoluzzi.

«C’è stata grande sinergia tra le istituzioni – ha dichiarato il consigliere Bortoluzzi – che ha portato alla definizione condivisa di un protocollo per la riapertura notturna e la gestione delle eventuali chiusure automatiche. Anche se la SS51 non è di competenza provinciale, abbiamo scelto di intervenire per accelerare i tempi, installando un sistema tecnologicamente avanzato di monitoraggio della frana. Un’operazione resa possibile nonostante il maltempo e l’evoluzione continua del versante. Ora siamo vicini a una soluzione stabile, che garantisce sicurezza e continuità alla viabilità».

Soddisfatto anche il presidente Padrin: «La riapertura h24 è una notizia importante, che segna un ritorno alla normalità per le comunità della Valboite e per le attività che gravitano sulla statale Alemagna. Il lavoro di squadra tra enti, superando il tema delle competenze formali e puntando alla concretezza, è stato determinante. È la dimostrazione che una collaborazione efficace può davvero portare beneficio ai territori di montagna».

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