Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Striscione di Forza Nuova davanti alla CGIL: tensioni a Rovigo sul tema migranti

Dopo lo stop della sindaca Cittadin al sistema SAI, la destra radicale alza il tono dello scontro

Il dibattito sull’accoglienza migranti si infiamma a Rovigo. Nella tarda serata di mercoledì 6 agosto, attorno alle 23.15, è comparso uno striscione firmato Forza Nuova davanti alla sede della CGIL: “CGIL immigrazione, la vostra unica passione”. Un messaggio provocatorio, chiaramente diretto al sindacato, dopo la presa di posizione pubblica in favore del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI).

La CGIL, attraverso il segretario Pieralberto Colombo, aveva infatti aderito all'appello lanciato da enti e associazioni per chiedere alla giunta comunale di non recedere dal progetto di accoglienza, attivo da 24 anni in città e finanziato interamente dal Ministero dell’Interno. Il progetto coinvolge attualmente 30 persone su un territorio comunale di oltre 50mila abitanti.

La decisione della sindaca Monica Cittadin di interrompere l’adesione al SAI ha suscitato una forte reazione nel mondo associativo e civile. Anche la Diocesi si è espressa chiedendo un ripensamento, sottolineando l’importanza del modello d’integrazione per il tessuto sociale locale.

Allo striscione, che riporta la firma del movimento di estrema destra Forza Nuova, ha fatto seguito la netta condanna dell’ANPPIA – Sezione Edoardo Chendi di Rovigo, che ha parlato di “azione fascista” e di “preoccupante normalizzazione della presenza neofascista in città”.

Il gesto arriva in un contesto già teso, dove la questione migratoria sta diventando terreno di scontro politico e ideologico, anche a livello locale. L’iniziativa di Forza Nuova, pur rientrando nei toni consueti del movimento, riporta al centro il problema della radicalizzazione verbale e simbolica, e pone interrogativi su come venga gestita la dialettica politica su temi sensibili come l’immigrazione.

Mentre la sindaca per ora tace, cresce l’attesa per una presa di posizione ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale. Intanto, i sindacati e le associazioni preparano una mobilitazione pubblica di condanna, annunciando per i prossimi giorni un evento di solidarietà davanti alla sede della CGIL.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione