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Il Veneto e la Resistenza

Veneto, la Regione finanzia la memoria della Resistenza: 50mila euro a sostegno di 15 progetti culturali

Sostegno alle iniziative che custodiscono il patrimonio storico dell’antifascismo e della Resistenza. L’assessore Corazzari: «La memoria è un dovere civico, non solo culturale»

Veneto, la Regione finanzia la memoria della Resistenza: 50mila euro a sostegno di 15 progetti culturali

Foto di repertorio

La Regione del Veneto compie un nuovo passo a tutela della memoria storica, approvando un finanziamento complessivo di 50.000 euro per sostenere 15 iniziative culturali dedicate alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio dell’antifascismo e della Resistenza, con particolare riferimento agli eventi accaduti nel territorio regionale tra il 1943 e il 1948.

A presentare la delibera è stato l’assessore alla Cultura Cristiano Corazzari, che sottolinea il significato profondo dell’intervento:

«Non si tratta solo di un sostegno economico – spiega – ma di un impegno concreto per mantenere viva la memoria storica che ha reso possibile la democrazia in cui viviamo oggi. È un’azione culturale e insieme civica, perché la libertà su cui si fonda la nostra Costituzione nasce anche dal sacrificio di quelle vicende».

I progetti finanziati: memoria che si fa racconto, mostra, ricerca

Il contributo regionale premia una serie di progetti nati in seno a istituti storici, associazioni partigiane, enti culturali e fondazioni. Le proposte spaziano dalla ricerca d’archivio alla produzione di mostre itineranti, fumetti, documentari e iniziative scolastiche, tutte con l’obiettivo di trasmettere la storia della Resistenza veneta alle nuove generazioni.

Tra i beneficiari troviamo:

  • Istituto veronese per la storia della Resistenza, con il progetto “Voci e volti della Resistenza veronese” (€ 3.469,20);

  • ISTRESCO di Treviso per “Donne e uomini dalla Resistenza alla Repubblica” (€ 5.360,60);

  • A.N.P.I. Mogliano Veneto con “R|Esistenze” (€ 9.375,66), il contributo singolo più alto tra i 15 progetti;

  • ISTREVI Vicenza per un’indagine su “La resistenza vicentina 80 anni dopo” (€ 5.880,00);

  • ARCI La Boje (RO) per la realizzazione di un fumetto educativo intitolato “A pochi passi dalla libertà” (€ 2.304,00);

  • Fondazione Museo della Padova Ebraica, con il progetto “Catene di salvezza” (€ 1.800,00);

  • ANPI Vittorio Veneto, con uno studio dedicato alle Brigate partigiane Tollot e Mazzini (€ 3.000,00).

Tutti i progetti sono stati selezionati tramite uno specifico bando regionale, con una valutazione basata sulla qualità delle proposte e sull’impatto culturale atteso.

Corazzari: «Un impegno per il futuro, non solo per il passato»

L’assessore Corazzari ha ribadito il valore di questi interventi anche rispetto al dibattito contemporaneo sul ruolo del volontariato e della responsabilità civica:

«La consapevolezza storica è uno degli antidoti più forti all’indifferenza. Se vogliamo che il nostro Paese continui ad avere cittadini attivi, anche nel volontariato, dobbiamo difendere e promuovere il senso di appartenenza e il legame con i valori fondanti della Repubblica».

L’iniziativa arriva in un momento in cui l’educazione alla cittadinanza attiva e alla memoria democratica è sempre più centrale nel confronto pubblico. In questo senso, il contributo della Regione Veneto si propone come un segnale concreto di attenzione verso chi, sul territorio, lavora ogni giorno per non far cadere nel silenzio le storie che hanno costruito la libertà.

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