Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Lanciata un raccolta fondi

Mirano e Santa Maria di Sala unite nel ricordo di Abdou Mustafa e Abdelwahab

I due giovani erano morti in un grave incidente sul lavoro

Mirano e Santa Maria di Sala unite nel ricordo di Abdou Mustafa e Abdelwahab

In un commovente incontro, i sindaci di Mirano Tiziano Baggio e di Santa Maria di Sala Alessandro Arpi, insieme al Presidente dell’Associazione Echi APS Adriano Toniolo e all'Assessore alle Politiche sociali di Mirano Francesco Venturini, hanno presentato un'iniziativa di solidarietà rivolta alle famiglie di Abdou Mustafa Ziad Saad e Abdelwahab Hamad Mahmoud Sayed. I due giovani di 21 e 39 anni hanno tragicamente perso la vita nelle scorse settimane in un incidente sul lavoro, lasciando un grande vuoto nelle comunità che li avevano accolti.

L'Associazione Echi APS, con sede a Mirano, ha lanciato una raccolta fondi per supportare economicamente le famiglie di Ziad e Sayed, attualmente residenti in Egitto. I fondi raccolti saranno utilizzati per coprire le spese affrontate dalle famiglie o per fornire ulteriore supporto, con modalità che verranno concordate con i rappresentanti legali in Italia. I Comuni di Mirano e Santa Maria di Sala, rappresentati dai rispettivi sindaci, sostengono con forza questa iniziativa, invitando i cittadini a partecipare generosamente alla raccolta fondi.

"È nel momento del dolore e dell’emergenza che una comunità deve saper mostrare il suo volto più umano e solidale", ha dichiarato il Sindaco Baggio. "Attraverso questo gesto, vogliamo restituire dignità e umanità a due vite spezzate troppo presto", ha aggiunto il Sindaco Arpi. Il conto corrente dedicato alla causa è stato aperto presso Banca Etica - Filiale di Treviso. Gli interessati possono effettuare una donazione utilizzando il seguente IBAN: IT40 X050 1812 0000 0002 0000 398, specificando nella causale "IN MEMORIA DI SAYED E ZIAD".

L'Associazione Echi APS ha da sempre sostenuto l'integrazione dei due giovani, promuovendo il loro apprendimento della lingua italiana attraverso corsi organizzati da insegnanti volontari e progetti come l'orto interculturale, che è diventato simbolo di inclusione e crescita comunitaria. Nonostante la tragica perdita, la speranza è che l'iniziativa diventi un esempio tangibile dell’importanza di solidarietà e coesione sociale, principi fondamentali per costruire un futuro migliore.

Riccardo Musacco

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione