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Musica da camera

La musica risuona potente ad Asolo: al via la 47ª edizione del festival internazionale di musica da camera

Dal 1° al 12 settembre la Chiesa di San Gottardo ospita “Incontri Asolani”, una rassegna che unisce talento emergente e celebrazione dei grandi compositori, inaugurando un ciclo speciale dedicato a Beethoven

La chiesa di San Gottardo

La chiesa di San Gottardo

Asolo si prepara a diventare nuovamente il cuore pulsante della musica da camera: dal 1° al 12 settembre torna “Incontri Asolani”, il Festival Internazionale promosso da Asolo Musica – Veneto Musica, giunto quest’anno alla sua 47ª edizione. La Chiesa di San Gottardo, con la sua atmosfera raccolta e suggestiva, accoglierà artisti di fama internazionale e giovani talenti in sei concerti imperdibili.

Il programma spazia tra omaggi ai grandi maestri del passato, riletture originali e capolavori della musica classica, con particolare attenzione alla valorizzazione del repertorio cameristico e alla promozione della cultura musicale del territorio veneto. Il direttore artistico Federico Pupo ha sottolineato come il festival rappresenti un’occasione unica per avvicinarsi a compositori come Bach e Šostakovič, ma anche per inaugurare un ciclo triennale dedicato alle Sinfonie di Beethoven nelle versioni cameristiche dell’Ottocento, raramente ascoltate oggi.

L’apertura, lunedì 1° settembre, sarà dedicata alle “Donne in musica” con il pianoforte di Gloria Campaner e il violoncello di Miriam Prandi, in un programma che attraversa secoli e stili, da Boulanger e Debussy a Brahms e Piazzolla. Mercoledì 3 settembre prende il via il progetto “Beethoven 198” con l’esecuzione integrale delle Sinfonie di Beethoven trascritte per due pianoforti a otto mani, affidate a otto giovani talenti emergenti.

Venerdì 5 settembre il Quartetto di Cremona proporrà “L’arte della fuga” di Bach, mentre martedì 9 settembre sarà la volta del vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, vero simbolo della promozione dei giovani artisti. Giovedì 11 settembre il Quartetto di Venezia e il pianista Maurizio Baglini renderanno omaggio a Dmitrij Šostakovič e al suo contemporaneo Mieczysław Weinberg, con un programma intenso e commovente.

La chiusura del festival, venerdì 12 settembre, vedrà un nuovo appuntamento con il ciclo “Beethoven 198”, con due sinfonie tra le più celebri del compositore tedesco, nella trascrizione per violino e pianoforte di Hans Sitt, interpretate da Mauro Loguercio ed Emanuela Piemonti.

Tutti i concerti si terranno nella Chiesa di San Gottardo alle ore 21.00, offrendo al pubblico un’esperienza musicale di grande qualità in uno degli scenari più suggestivi del Veneto.

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