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Viabilità e sicurezza

Lavori di messa in sicurezza sull'Alemagna, la sindaca di Vittorio Veneto chiede l'autostrada gratis nei giorni di chiusura della statale

Avviati gli interventi con barriere protettive e reti di contenimento: Balliana sollecita Autostrade e Regione a garantire l’uso gratuito del collegamento Vittorio Veneto Nord – Fadalto durante le chiusure della statale Alemagna

Il sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana

Il sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana

Si è tenuto ieri in Prefettura a Treviso l’incontro tra l’Amministrazione comunale di Vittorio Veneto, ANAS, Autostrade e Regione Veneto per discutere delle criticità legate al tratto della statale Alemagna in località Fadalto, sempre più spesso interessata da chiusure a causa di frane e maltempo.

Nel corso della riunione, convocata dal vice prefetto Alessandro Sallusto, ANAS ha confermato l’avvio del primo lotto di lavori per la messa in sicurezza, con la realizzazione di barriere paramassi e reti di contenimento. L’intervento, che prenderà il via a novembre e dovrebbe concludersi a maggio 2026, comporterà solo una riduzione a una corsia di marcia, senza chiusura completa della statale. Rimangono però da finanziare le opere di lungo periodo, come la realizzazione delle gallerie.

Al centro del confronto anche la richiesta del Comune di liberalizzare il pedaggio sul tratto autostradale Vittorio Veneto Nord – Fadalto Santa Croce nei casi di chiusura della Alemagna. La sindaca Mirella Balliana ha sottolineato come negli ultimi mesi i blocchi della viabilità siano aumentati, arrivando a dieci episodi dalla frana dello scorso anno, con disagi significativi per i residenti e i lavoratori pendolari.

“Comprendiamo le difficoltà organizzative evidenziate da Autostrade – ha dichiarato Balliana – ma riteniamo che la gratuità temporanea del collegamento non comporti un impatto economico rilevante per la società. È una questione di buon senso e di attenzione verso le comunità locali, che da anni sopportano i disagi legati all’infrastruttura”.

La prima cittadina ha quindi lanciato un appello alla Regione e ai rappresentanti politici nazionali affinché sostengano questa richiesta: “Non possiamo parlare di valorizzazione dei nostri borghi e delle aree montane – ha concluso – se poi non siamo in grado di garantire collegamenti efficienti e soluzioni concrete per chi ci vive ogni giorno”.

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