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Politiche giovanili

A Verona crescono gli spazi dedicati ai giovani: Link, Generalab ed Educativa di Strada

L’amministrazione comunale punta su quartieri come Borgo Roma e San Michele: più luoghi di incontro, progetti educativi e attività culturali

Il murales realizzato dai ragazzi nelle case Agec di via Lussino

Il murales realizzato dai ragazzi nelle case Agec di via Lussino

Investire sui giovani per ricucire i legami sociali e dare nuova linfa ai quartieri: è questa la direzione intrapresa dal Comune di Verona negli ultimi tre anni. A raccontarlo sono le esperienze nate attorno a Spazio Link, a Borgo Roma, al laboratorio sociale Generalab nelle case Agec di via Lussino e al progetto di Educativa di Strada attivo tra Borgo Roma e San Michele.

Non più interventi calati dall’alto, ma iniziative che partono dal territorio e parlano direttamente ai ragazzi. «È facile distruggere, ma ricostruire richiede tempo e cura», ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali, Luisa Ceni. «Il lavoro educativo parte dal quotidiano dei giovani, ricostruendo un rapporto di fiducia spesso logorato o mai nato».

Concetto condiviso dall’assessore alle Politiche giovanili, Jacopo Buffolo, che sottolinea: «Abbiamo scelto di investire sui quartieri più popolosi, dove si concentra la vita scolastica e universitaria. Crediamo nelle relazioni e nella cultura, non in soluzioni basate solo sul controllo. Spazi come Link e Generalab dimostrano la fame di incontro e partecipazione dei giovani».

Lo Spazio Link, aperto nel 2024 in via Benedetti, è già diventato punto di riferimento per ragazzi tra i 16 e i 30 anni. Concerti, laboratori, attività sportive e progetti di orientamento al lavoro convivono con una sala prove frequentata da oltre 25 band locali. «Abbiamo creato un ambiente dinamico, una sorta di start-up sociale costruita insieme ai giovani», racconta Davide Briani, educatore dello spazio.

A pochi chilometri, il Generalab di via Lussino, gestito dall’associazione Nissa, porta avanti attività che spaziano dal parkour ai laboratori di sartoria, dalle mostre fotografiche agli sportelli di comunità. Un luogo senza barriere, dove adolescenti – molti di seconda generazione – possono sentirsi protagonisti.

Accanto a queste esperienze c’è poi l’Educativa di Strada, coordinata dal Gruppo Abele e gestita da tre cooperative sociali, che presidia i parchi e i cortili di Borgo Roma e San Michele. Gli operatori incontrano i ragazzi nei luoghi che frequentano ogni giorno, per ascoltarli e costruire relazioni di fiducia.

Il lavoro dell’amministrazione viene sostenuto anche da alcuni consiglieri di circoscrizione, che chiedono di rilanciare le commissioni giovanili e creare più momenti di confronto. «I giovani non vanno allontanati, ma ascoltati e coinvolti», sottolinea Davide Cremoni, consigliere della 5ª Circoscrizione.

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