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Il ricordo di un simbolo

Fratta Polesine, camminata per la libertà: un viaggio nei passi di Giacomo Matteotti

Un'iniziativa per ricordare il politico polesano a 101 anni dalla sua morte

Giacomo-Matteotti.

Giacomo Matteotti

Un cammino simbolico che ha unito passato e presente, tra i luoghi che hanno segnato la vita e la morte di Giacomo Matteotti, il grande politico polesano assassinato nel 1924 dal regime fascista. La camminata rievocativa, organizzata dall’amministrazione comunale, dalla Casa Museo Matteotti e dall’Accademia dei Concordi di Rovigo, con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile di Fratta, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e istituzioni locali.

Il percorso, che ha seguito le orme dell’ultimo viaggio di Matteotti, ha avuto come meta la sua tomba, dove, alla fine dell’evento, sono stati deposti 39 garofani rossi, in memoria dei 39 anni con cui lo statista socialista ci ha lasciato. Ogni fiore un tributo alla vita spezzata ma mai dimenticata, un simbolo di lotta e speranza che ancora oggi trova eco nelle battaglie per la giustizia e la libertà.

Un momento di memoria collettiva – All’iniziativa hanno preso parte il sindaco di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso, insieme ai colleghi dei comuni limitrofi, tra cui Anna Gotti (Trecenta), Mauro Verza (Villanova del Ghebbo) e Giorgio Grassia (Castelguglielmo). Presenti anche Loredana Romanato, assessore di Fiesso, e la direttrice della Casa Museo Matteotti, Lodovica Mutterle. Non sono mancati gli interventi delle autorità locali e della società civile, a sottolineare il valore della memoria storica e l’importanza di non dimenticare la figura di Matteotti, esempio di politica intesa come servizio alla comunità.

Il lascito di Giacomo Matteotti – A 101 anni dalla sua tragica morte, Giacomo Matteotti resta una figura di riferimento non solo per il Polesine, ma per tutta l’Italia. La sua battaglia a favore dei diritti dei lavoratori e della dignità dei braccianti, il suo impegno per la giustizia sociale e la democrazia, lo hanno reso un simbolo universale di resistenza ai totalitarismi. La sua morte, per mano fascista, non è solo il tragico epilogo di una lotta politica, ma un richiamo all’importanza di difendere i valori fondamentali di libertà e giustizia.

Una riflessione per il futuro – La camminata per la libertà, più che un semplice omaggio al passato, è stata un’opportunità per rinnovare l’impegno verso i valori che Giacomo Matteotti ha incarnato. 

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