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A Venezia spunta la finta “Calle dei pickpocket” contro i borseggiatori

Affisso un cartello a due passi da Rialto: gesto anonimo che richiama le denunce della “Lady pickpocket” Monica Poli

Foto del cartello

Foto del cartello

Una provocazione in pieno centro storico: ieri mattina i passanti hanno notato un curioso striscione all’inizio di Calle della Mandola, la stretta via che collega Campo Sant’Angelo a Campo Manin, a pochi minuti dal Ponte di Rialto. Sul cartello compariva la scritta “Calle dei pickpocket”, realizzata nello stile dei tradizionali “nizioleti”, i lenzuolini bianchi che da secoli indicano i nomi delle vie veneziane.

L’iniziativa, opera di ignoti, ha subito attirato l’attenzione di residenti e turisti. Il messaggio era chiaro: una protesta contro la piaga dei borseggiatori che, soprattutto nei mesi estivi, prendono di mira visitatori e pendolari tra calli, campi e vaporetti.

Il riferimento non è casuale. La scritta richiama le azioni di Monica Poli, consigliera municipale della Lega conosciuta ormai come “Lady pickpocket”, per i suoi avvertimenti urlati ai turisti stranieri ogni volta che individua un borseggiatore in azione.

Il cartello, rimasto affisso solo per poche ore, è stato infine rimosso dai vigili del fuoco e dalla polizia locale.

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