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Mostra del Cinema, Santa Sede tra architettura e cinema: uno sguardo che va oltre l’apparenza

Un incontro per esplorare il Padiglione della Santa Sede attraverso il linguaggio cinematografico con i registi Bêka & Lemoine

Mostra del Cinema, Santa Sede tra architettura e cinema: uno sguardo che va oltre l’apparenza

Le immagini del Padiglione

L’architettura diventa racconto, immagine, emozione. Martedì 2 settembre, alle ore 11.30, lo Spazio Incontri dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia ospita un evento unico che mette in relazione arte architettonica e linguaggio cinematografico, all’interno della cornice dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Protagonista dell’appuntamento è il Padiglione della Santa Sede alla Biennale Architettura, che si apre a un nuovo sguardo attraverso l’incontro intitolato “Per un’architettura dello sguardo: Opera Aperta”. L’evento è gratuito su prenotazione (entro il 29 agosto scrivendo a eventi@dce.va).

Architettura come esperienza visiva: parola ai maestri del racconto filmico

Ad accompagnare il pubblico in questa riflessione saranno due tra i nomi più innovativi del cinema documentaristico d’architettura, i registi francesi Ila Bêka e Louise Lemoine, noti per aver rivoluzionato il modo di raccontare gli spazi costruiti e chi li vive.

Durante l’incontro saranno proiettati estratti dei loro lavori, capaci di offrire una narrazione intima, poetica e non convenzionale dell’architettura, non come oggetto da ammirare ma come luogo da abitare, osservare, ascoltare.

Voci illustri per una visione oltre il visibile

Il dialogo sarà arricchito dagli interventi di figure di primo piano del mondo culturale e istituzionale:

  • Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione;

  • Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia;

  • Alberto Barbera, Direttore della Mostra del Cinema;

  • le curatrici del Padiglione Giovanna Zabotti e Marina Otero Verzier.

A moderare il confronto sarà la giornalista del Corriere della Sera Elisabetta Soglio.

Un Padiglione che educa a guardare in profondità

Il Padiglione della Santa Sede, allestito nel Complesso di Santa Maria Ausiliatrice, non si limita a esporre opere, ma invita a una riflessione spirituale e percettiva. I teli che coprono i lavori di restauro lasciano intravedere solo porzioni, suggerendo una lettura non immediata ma profonda, simile a quella del cinema d’autore.

Come l’inquadratura cinematografica seleziona ciò che vediamo, anche il Padiglione guida il visitatore a superare l’apparenza e ad aprirsi a significati nascosti, educando a uno sguardo contemplativo e consapevole.

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