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Sicurezza urbana

Furti e borseggi, Ostellari appoggia la linea di Zaia sulla tolleranza zero

Dopo le parole del governatore, il sottosegretario alla Giustizia rilancia da Venezia la proposta della Lega: indagini automatiche anche senza denuncia e possibilità di braccialetto elettronico per i ladri recidivi

Ostellari con Zaia a Venezia

Ostellari con Zaia a Venezia

«Bene la proposta del presidente del Veneto Luca Zaia: è la strada giusta per difendere cittadini e turisti dai borseggiatori che agiscono senza scrupoli». Così ieri, 30 agosto, il senatore padovano Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia, ha commentato la linea del governatore, rilanciando il disegno di legge presentato a fine luglio a Venezia dalla Lega insieme a Nicola Molteni e ad Alberto Stefani.

Il provvedimento prevede di ripristinare la cosiddetta “procedibilità d’ufficio” per i furti con destrezza, abolita con la riforma Cartabia: in pratica, i ladri verrebbero indagati anche se la vittima non presenta denuncia. «Solo così – ha spiegato Ostellari – chi ruba un portafogli non resterà impunito».

Il sottosegretario ha poi aperto alla possibilità, evocata da Zaia, di introdurre il braccialetto elettronico come misura cautelare per chi viene colto a ripetere più volte lo stesso reato. «Sulla sicurezza – ha ribadito – non faremo passi indietro: è un impegno verso i veneti e verso tutti gli italiani, ma anche un segnale di serietà per i milioni di visitatori che arrivano ogni anno nella nostra regione».

Negli ultimi mesi, soprattutto a Venezia e Verona, si sono moltiplicate le segnalazioni di borseggi ai danni di turisti stranieri, con un danno d’immagine oltre che economico per il territorio. Da qui l’appello del Carroccio a «difendere non solo i cittadini, ma anche la credibilità internazionale del Paese».

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