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29.08.2025 - 17:49
Foto di repertorio
I nuovi incentivi statali sulle auto elettriche previsti da settembre non comprendono gli agenti di commercio padovani, una categoria che utilizza quotidianamente l’auto per lavoro e percorre in media 60.000 chilometri l’anno. La denuncia arriva da Fnaarc Ascom Confcommercio Padova, secondo cui questa esclusione rappresenta un grave svantaggio per una professione già caratterizzata da elevati costi operativi.
L’attuale decreto prevede ecobonus per autocarri N1 e N2 ad uso di piccole imprese, ma esclude i veicoli usati dagli agenti per trasportare campionari, cataloghi e materiali promozionali. Il presidente di Fnaarc sottolinea come la normativa fiscale riguardo la deducibilità del costo dell’auto non sia stata aggiornata dal 1986, stabilendo un tetto massimo di 25.822 euro. Una cifra nettamente inferiore ai prezzi reali delle autovetture odierne, aumentati del 44% negli ultimi vent’anni.
Secondo l’associazione, questa rigidità normativa impedisce frequenti rinnovi del parco auto e aggrava la sostenibilità economica del lavoro d’agente, già ostacolato dalla fase critica del mercato automobilistico. In provincia di Padova operano circa 5.000 agenti e rappresentanti, ai quali la richiesta principale è di un adeguamento delle regole fiscali e di un accesso paritario agli incentivi ambientali.
Secondo Fnaarc, questa situazione penalizza pesantemente una categoria che con la propria mobilità promuove l’economia locale, segnando un’altra battuta d’arresto nella capacità di rendere davvero sostenibile e moderna l’attività professionale su strada.
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